Il risultato delle comunali di domenica scorsa è assai magro per i Cinque Stelle: si ritrovano al ballottaggio per un soffio solo a Campobasso, hanno perso la poltrona di...
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LIVORNO, considerata un tempo la «fortezza del potere rosso», i pantastellati, a quanto è dato sapere, lasceranno libertà di voto ma poi appoggeranno il candidato di centrosinistra Salvetti, che si è fermato al 34,2% e che tenterà di far confluire sul suo nome anche le altre forze della sinistra più radicale che al primo turno non sono riuscite ad trovare l'accordo con il Pd. Il 9 giugno il centrosinistra si riprenderà
AVELLINO dove ieri sono andati al ballottaggio due suoi esponenti: Luca Cipriano candidato dal Pd che si è fermato al 32,5% e Gianluca Festa (28,6) espressione di alcune liste civiche. Riconferma in salita per il sindaco uscente di
CREMONA, Gianluca Galimberti, al 46,5% al primo turno: qui non è da escludere che gli elettori Cinque stelle possano dare il proprio voto il 9 giugno al candidato di centrodestra Carlo Malvezzi che si è fermato al 40,54% e che molto probabilmente godrà anche dell'appoggio dell'ex di Forza Italia Ferruccio Giovetti.
A REGGIO EMILIA Il sindaco uscente Luca Vecchi, sostenuto dal Pd e dal centrosinistra, non ha colto la vittoria al primo turno per pochi voti, fermandosi al 49,1%. Al secondo turno parte però con un vantaggio enorme nei confronti del suo sfidante, Roberto Salati del centrodestra che ha preso il 28,2%. La situazione è a tutto vantaggio del sindaco uscente, per il quale sarà, di fatto, sufficiente riportare alle urne gli elettori che lo hanno votato al primo turno.
Situazione speculare a FERRARA: qui, a fermarsi a circa un punto percentuale dal successo al primo turno è stato il leghista Alan Fabbri (48,4%) che ha chiuso con un vantaggio molto importante nei confronti di Aldo Modonesi del Pd (31,7%). Il primo obiettivo del candidato del centrosinistra sarà quello di convincere gli elettori che al primo turno hanno votato Roberta Fusari (Coalizione civica e +Europa) che ha preso un significativo 8,6%. Potrebbe non essere sufficiente, ma è sicuramente fondamentale per cercare di sperare in un ribaltone.
Sfida più equilibrata a FORLÌ, anche se il centrodestra ha un chiaro vantaggio nei confronti del centrosinistra. Gian Luca Zattini ha infatti preso il 45,8%, contro il 37,2% di Giorgio Calderoni. Ad essere determinante qui è il comportamento degli elettori che al primo turno hanno scelto i 5 stelle (10,8%). Infine a CESENA il centrosinistra riparte da un vantaggio di nove punti: l'ex parlamentare Pd Enzo Lattuca ha infatti preso il 42,8% contro il 33,8% del civico di centrodestra Andrea Rossi. L'anomalia rispetto agli altri comuni e che qui l'ago della bilancia potrebbe essere una lista puramente civica, 'Cesena siamo noì che con Vittorio Valletta ha preso il 9,5% superando il Movimento 5 Stelle.
A VERCELLI il Movimento Cinque Stelle è arrivato quarto ma la strada è spianata per la vittoria del candidato di centrodestra Andrea Corsaro che ha ottenuto al primo turno il 41,89% e che potrebbe contare sull'elettorato del terzo arrivato Roberto Scheda (liste civiche) anche se formalmente non ci sono apparentamenti per battere la sindaca uscente Maura Forte del Pd.
Ballottaggio anche a VERBANIA dove la sindaca uscente Silvia Marchionini Pd (45,81), se la vedrà con il candidato del centrodestra Giandomenico Albertella (37,5%). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino