Elezioni di midterm, negli Usa si vota: tutti i “big” in campo, da Obama a Trump

Elezioni di midterm, negli Usa si vota: tutti i “big” in campo, da Obama a Trump
MIAMI - Ci siamo: 50 milioni di americani hanno già votato grazie al meccanismo del voto anticipato. Tutti gli altri lo faranno proprio in queste ore. ...

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MIAMI - Ci siamo: 50 milioni di americani hanno già votato grazie al meccanismo del voto anticipato. Tutti gli altri lo faranno proprio in queste ore.

E a differenza dei silenzi elettorali imposti in Italia, qui la campagna politica infuria fino all’ultimo istante, addirittura anche nel durante, con i “big” dell’una e dell’altra parte che si prendono la scena, che agitano i cuori, che sperano nei voti.

Il fronte repubblicano è in fiamme perché la destra a stelle e strisce fiuta una vittoria importante. Alla Camera, ma pure al Senato, con la corsa alla Casa Bianca 2024 che si farebbe di colpo già aperta.
Con un unico grande protagonista su tutti, quell’inaffondabile Donald Trump che, al pari di un’autentica “rockstar”, anima comizi ovunque e chiama a raccolta i suoi, che rischiano di marcare davvero una differenza enorme sull’esito del voto.
 

Accanto a lui, per quanto in chiave mediatica assai meno impattante, il leader dell’attuale opposizione Kevin McCarthy che, con fare volutamente sfacciato, imposta già la nuova agenda repubblicana tra le mura del prossimo Congresso: stop all’immigrazione clandestina dal Messico, stop agli «assegni in bianco» e ai fondi per la guerra in Ucraina, e ancora, rullo di tamburi, impeachment per Joe Biden.

Sul fronte opposto, quello di Biden appunto, il presidente appare in enorme difficoltà, ma matura un ulteriore colpo di scena da cinematografia hollywoodiana: il ritorno di Barack Obama, che affianca il suo ex numero 2 e che prova a salvare il salvabile di un partito che, persino tra le righe e tra i titoli della “amica” Cnn, rischia la débâcle, il tonfo, «lo scenario da incubo».

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Il Mattino