Quirinale, cosa succede se il presidente della Repubblica non viene eletto entro il 3 febbraio? L'ipotesi inedita

Quirinale, cosa succede se il presidente della Repubblica non viene eletto entro il 3 febbraio? L'ipotesi inedita
Il mandato di capo dello Stato di Sergio Mattarella scade giovedì 3 febbraio 2022. È stato infatti eletto il 31 gennaio 2015 (665 voti al quarto scrutinio) ma,...

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Il mandato di capo dello Stato di Sergio Mattarella scade giovedì 3 febbraio 2022. È stato infatti eletto il 31 gennaio 2015 (665 voti al quarto scrutinio) ma, in base alla Costituzione, i sette anni presidenziali decorrono a partire dal giorno del suo giuramento (martedì 3 febbraio 2015) davanti al Parlamento.

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Lo scorso 3 gennaio il presidente della Camera, Roberto Fico, ha convocato il Parlamento in seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, per lunedì 24 gennaio, alle ore 15. Difficile che il presidente venga eletto al primo scrutinio che richiede il consenso di almeno 673 elettori su un totale di 1.009. Tuttavia le Camere in teoria hanno tutto il tempo di eleggere il nuovo inquilino del Colle prima del 3 febbraio per evitare un possibile vuoto di potere.

L'ipotesi inedita

Ma se non accadesse cosa succede? Non si sa con certezza perché sarebbe un inedito assoluto. Nessuna norma stabilisce precisamente chi debba sostituire il presidente della Repubblica nel caso in cui scada il suo mandato e non sia stato trovato nel frattempo un successore. L’articolo 86 della Costituzione prevede che il presidente della Repubblica sia sostituito dal presidente del Senato – oggi Maria Elisabetta Alberti Casellati  – nel caso in cui egli non possa adempiere alle proprie funzioni. Queste disposizioni lasciano aperto un certo margine di interpretazione, con due alternative in campo: una proroga di Mattarella oppure un mandato provvisorio al presidente del Senato con una interpretazione estensiva dell'articolo 86 della Costituzione.

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Il Mattino