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Il ventaglio del Quirinale porta con sé il marchio della Campania. Si è tenuta ieri al Palazzo del Quirinale la tradizionale cerimonia di consegna del "Ventaglio" al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da parte del presidente dell'Associazione stampa parlamentare, Adalberto Signore, alla presenza dei componenti del Consiglio direttivo, aderenti all’Associazione, dei direttori di quotidiani e di agenzie di stampa, dei giornalisti accreditati al Quirinale, e dei responsabili della Federazione nazionale della stampa e dell’Ordine dei Giornalisti. Dopo l'intervento di Signore, il presidente Mattarella ha pronunciato un discorso affrontando diversi temi, politica, società e cultura.
A proposito del conflitto tra Ucraina e Russia, ha sottolineato: «È ben noto che i Paesi dell’Ue e della Nato che, insieme alla Russia, si affacciano sul Mar Baltico nutrono la grave preoccupazione, se non la convinzione che la Russia, dopo quella all'Ucraina, coltivi il proposito di nuove iniziative di aggressione» ha detto il presidente Mattarella. «Questi mutamenti, così profondi e inattesi, hanno provocato, tra le altre conseguenze, un comprensibile disorientamento nelle pubbliche opinioni. Disorientamento aggravato da un'abile e perversa opera di diffusione di false notizie e false raffigurazioni».
In merito alle nuove sfide del giornalismo, Mattarella ha fatto riferimento all’epoca «di vorticosa trasformazione che sta vivendo il mondo dell'informazione. Va progettata una transizione che salvaguardi la funzione dell'informazione indipendente, e quindi dei giornalisti che, a loro volta, evitino la tentazione dell'autocensura, riconoscendo e rendendo operante la sua funzione nella vita democratica».
L'opera
Alla fine del discorso al Presidente Mattarella è stato consegnato il Ventaglio realizzato da Emilia Fimiani, dell’Accademia di belle arti di Napoli, vincitrice del concorso indetto dall'Associazione Stampa Parlamentare insieme all'Accademia di belle arti di Roma. Ventidue anni, irpina, da poco diplomata di Primo livello in Pittura nel Dipartimento di Arti Visive all’Accademia di belle arti partenopea discutendo una tesi dal titolo «Lapislazzuli, un pigmento millenario» con la docente Raffaella Guerrizio, Fimiani ha partecipato alla cerimonia. È contenta che sia stato scelto il suo ventaglio, per omaggiare il presidente Mattarella, tra tutti quelli che hanno partecipato al concorso, un ventaglio tutto di blu dalla superficie rugosa 67X33 cm.
Così spiega la sua creazione, alla quale ha lavorato per diverse settimane: «Si dispiega come un’onda scolpita o alla pelle del mare, ha una forma che mira a catturare il grido profondo della cultura che si trasmette, un’alleanza di armonia e di equilibrio tra uomo e natura, un’energia che attraversa mari e confini ed è in grado di connettere, trasportare, trasformare», dice Fimiani. I materiali usati, e assemblati secondo una tecnica innovativa messa a punto dall’autrice, sono stati trattati con una miscela di colla e blu di lapislazzuli, pietra antichissima giunta a noi da lontano, dalle remote montagne dell’Afghanistan fino alle sponde del Mediterraneo, testimone minerale di un dialogo tra civiltà che dura da millenni e che nessuno dovrebbe mai dimenticare». Per Fimiani il colore blu, «oltremare e oltrecielo» non è più «solo un pigmento ma uno strumento, una direzione da seguire, una storia da ascoltare, una comunione da riconoscere».
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