Come fermare un'emorragia: «Stop the bleed», quei 5 minuti che possono salvare la vita

Come fermare un'emorragia: «Stop the bleed», quei 5 minuti che possono salvare la vita
Con lo slogan "Nessuno deve morire per una emorragia non controllata", la Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e Trauma (SICUT) promuove per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Con lo slogan "Nessuno deve morire per una emorragia non controllata", la Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e Trauma (SICUT) promuove per l’Italia la campagna “Stop the Bleed”, ferma l’emorragia, per sensibilizzare e formare i cittadini in modo che chiunque si trovi ad assistere a un evento traumatico possa intervenire, con semplici mosse, per controllare l’emorragia e aiutare la vittima in attesa dei soccorsi.


Le emorragie, infatti, rappresentano la causa del 40% delle morti immediate dopo un trauma, ma anche la principale causa delle morti che potrebbero essere evitate con semplici manovre. Si stima che bastino 5 minuti per morire di emorragia mentre il primo soccorso sanitario, in media, arriva dopo tempi più lunghi. Le persone presenti sul luogo dell’evento potrebbero intervenire subito e quindi colmare questo gap. 

L’obiettivo della campagna “Stop the Bleed” è proprio quello di salvare vite attraverso un’adeguata formazione della popolazione, così come avvenuto per altre campagne di formazione quali quelle che insegnavano le manovre di rianimazione cardiopolmonare o quelle anti-soffocamento.

Pensiamo a quanto potrebbe essere utile, ad esempio per la sicurezza dei nostri figli, che il personale scolastico sia formato per l’intervento in caso di gravi emorragie, o che in ogni ufficio pubblico, centro commerciale, stazione della metropolitana e perché no, in ogni automobile privata o delle Forze di Polizia ci sia un kit con l‘occorrente per fermare un’emorragia.

Già dal 2013, negli Stati Uniti, a causa del crescente numero di attentati, un gruppo multidisciplinare formato da medici, militari, forze di polizia, Vigili del fuoco, Servizi di Emergenza, FBI e Consiglio di Sicurezza Nazionale stilò raccomandazioni per la risposta iniziale alle emorragie potenzialmente mortali in caso di maxi-emergenze. È necessario che anche in Italia si crei una coscienza collettiva a riguardo e che prenda piede un programma educazionale che insegni come utilizzare le proprie mani o semplici strumenti per controllare le perdite di sangue.

Per il nostro Paese, la campagna “Stop the bleed” è stata sposata e promossa dalla Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e Trauma che ha deciso di patrocinare il progetto “Ferma una emorragia e salva una vita”, con l’obiettivo di realizzare corsi completamente gratuiti per formare gli istruttori (medici e infermieri), e poi i laici, iniziando dal personale che lavora in contesti pubblici come scuole, gruppi Scout, Vigili del Fuoco, polizie municipali, per poi estenderli anche ai cittadini, alle aziende o ai privati che ne facciano richiesta.

Tra gli obiettivi della campagna, anche quello di distribuire gratuitamente, in tutti i luoghi più frequentati come scuole, centri commerciali, palestre, musei, luoghi di culto, i kit contenenti il necessario per assistere il paziente emorragico.

Maggio è il mese dedicato in tutto il mondo alla promozione della campagna “Stop the bleed”. Il 23 maggio la campagna, sponsorizzata dalla Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e del Trauma, sarà ospitata presso le Sale storiche dell’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Addolorata di Roma e vedrà tutti gli attori di questa iniziativa impegnati in un grande evento di presentazione e formazione, con lo svolgimento del corso a gruppi di laici in collaborazione con il personale sanitario delle diverse Istituzioni.


Sulla piattaforma Aviva Community Fund, al link:  https://bit.ly/2uQ50wQ , è possibile votare e sostenere il progetto. Tutte le informazioni sulla campagna “Stop the Bleed Italy” sono sul sito della Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e Trauma, http://www.sicut.net/, oppure sul sito https://www.stopthebleeditaly.org/.

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino