Erostrato, a Pomeriggio 5 parla l'uomo indagato col figlio: «Non sono io...»

Erostrato, a Pomeriggio 5 parla l'uomo indagato col figlio: "Non sono io..."
«Anche un minorato guarda sul muro e guarda me e mio figlio e si rende conto che è troppo alto. Io sono un metro e 60 scarso, e anche mio figlio è poco...

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«Anche un minorato guarda sul muro e guarda me e mio figlio e si rende conto che è troppo alto. Io sono un metro e 60 scarso, e anche mio figlio è poco più alto, come avrei fatto a scavalcare quel muro». 


Così a Pomeriggio 5 l'uomo indagato dalle forze dell'ordine col figlio e accusato di essere il mitomane Erostrato, colui che avrebbe inviato lettere minatorie, scritte naziste e messo spilli nei sacchetti di caramelle in un asilo. 



Ma l'uomo nega tutto: «Non sono proprio un bifolco, ho fatto 30 esami all’università, ma non ho mai letto nulla su Erostrato. Non sono tranquillo, ora devo pagarmi l’avvocato».

Gli inquirenti hanno perquisito il loro appartamento e hanno sequestrato alcuni libri, tra cui il Mein Kampf di Adolf Hitler e un manuale di batteriologia pratica, spilli e un quaderno con fogli strappati.



Lui è papà pensionato che porta il nome di un filosofo greco, la mamma casalinga, il figlio disoccupato con la grande passione per la filosofia. È questa la famiglia di Cesiomaggiore sotto la lente degli inquirenti per il caso del mitomane Erostrato. Una famiglia “foresta”, arrivata prima a Pedavena e da pochi anni nel paesino di 4mila abitanti.



«Sono innocenti», dice il difensore. I tre sono indagati per minacce gravi, procurato allarme e tentata estorsione per la serie di episodi che negli ultimi sette mesi hanno tenuto sotto scacco il Bellunese: incendi, lettere con finta antrace, fino all’attacco ai bambini (caramelle farcite con spilli lasciate all’asilo il 22 gennaio scorso).



L’appartamento dove la famiglia abita, in affitto si trova in una palazzina “fantasma”. Pochi inquilini e tanti negozi sfitti. La mamma, con problemi di salute,  è sempre a casa. Il papà, pensionato 70enne, invece ama fare lunghe passeggiate. Con lui, fianco a fianco, c’è sempre il figlio, trentenne che non ha un lavoro. Entrambi hanno frequentato l’università facoltà di Filosofia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino