MILANO File saltate, esami gratuiti. Lo studio di Ermanna Chiari, 62 anni, medico in forze agli Spedali civili di Brescia e responsabile del laboratorio di eco-cardiografia, era...
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«BASTAVA CHIEDERE»
Secondo la ricostruzione della Procura, Ermanna Chiari avrebbe eseguito centinaia di esami cardiografici - 800 gli episodi scoperti, molti dei quali però prescritti - ad amici e conoscenti senza fare pagare loro il ticket e facendo saltare la lista d’attesa. «Mio nipote è specializzando, tramite lui mi hanno fatto passare», ha ammesso una donna ascoltata in procura. «Ogni volta che ho avuto bisogno mi è bastato chiedere e non ho mai pagato il ticket, mi faceva gli esami in amicizia», ha riferito un uomo beneficiario della generosità del medico. Gli episodi contestati nell’udienza preliminare iniziata venerdì sono 43 e le indagini avrebbero appurato un danno alle casse della sanità pubblica di circa 3.000 euro (il ticket per gli esami andava dai 60 ai 90 euro), denaro che la dottoressa Chiari si dice pronta a versare come risarcimento alleggerendo così la propria posizione.
MEMORIA CANCELLATA
Con la specialista di eco-cardiografia è finito a processo anche un collega, Antonio Curnis, in forze al reparto di Cardiologia.
Il Mattino