Va a chiedere il pizzo mano nella mano con la figlioletta di tre anni. Un video choc quello a monte dei fermi spiccati...
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Un video choc quello a monte dei fermi spiccati all'alba di oggi dal sostituto procuratore Antimafia Luigi Landolfi nei confronti della moglie di un boss di Marcianise, del figlio della coppia, e della compagna di quest'ultimo.
Da questa mattina, dunque, sia la nonna che i genitori della piccola testimone, suo malgrado, di una serie di estorsioni, sono in prigione.
Le indagini della Dda di Napoli sono state delegate alla squadra mobile di Caserta, diretta da Filippo Portoghese e da Marta Sabino, e ai carabinieri del Roni di Caserta, coordinato dal tenente colonnello Nicola Mirante.
Secondo quanto agli atti, nonostante il pentimento di buona parte degli esponenti di spicco del clan Belforte di Marcianise, molti imprenditori hanno continuato regolarmente a pagare il pizzo alla cosca. Gli episodi contestati sono peraltro anche molto recenti: somme di denaro fino a 8mila euro sono state consegnate dalle vittime nelle mani degli indagati fino al Natale scorso.
Secondo la Dda, il boss, nonostante sia al 41bis, ha continuato a impartire ordini durante i colloqui mensili, utilizzando un linguaggio in codice concordato con i suoi parenti. A fare le sue veci, era dunque la moglie.
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Il Mattino