In punta di piedi sul Gran Sasso: la etoile Sabrina Montanaro incanta a 2.533 metri d'altezza

In punta di piedi sul Gran Sasso: la etoile Sabrina Montanaro incanta a 2.533 metri d'altezza
Ha incantato il folto pubblico che ieri mattina ha raggiunto quota 2.533 metri, la performance di Sabrina Montanaro del Teatro Massimo di Palermo a Pizzo Cefalone, la cima...

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Ha incantato il folto pubblico che ieri mattina ha raggiunto quota 2.533 metri, la performance di Sabrina Montanaro del Teatro Massimo di Palermo a Pizzo Cefalone, la cima più alta della dorsale occidentale del Gran Sasso, per il primo appuntamento della rassegna “In punta di piedi tra arte e territorio”. Un concerto-spettacolo – il primo della storia sulla cima – da togliere il fiato e che ha regalato grandi emozioni ai partecipanti, almeno un centinaio, tutti in rigoroso silenzio e distanziati nel rispetto delle misure anti-Covid. Hanno fatto la loro parte le condizioni atmosferiche ottimali, con il vento che a un certo punto della mattinata ha smesso di soffiare regalando un evento più unico che raro.


Un’esibizione breve ma molto intensa e suggestiva in cui la ballerina ha danzato sulle note del Canone di Pachelbel e Mozart eseguite da Antonio Scolletta primo violino, Sara Tortoreto secondo violino, Luana De Rubeis viola e Giancarlo Giannangeli violoncello con le coreografie del maestro Simone Pergola. «È stato emozionante, il pubblico ha chiesto un bis e abbiamo dovuto farlo due volte, la cornice è davvero unica» afferma soddisfatta Ornella Cerroni, ideatrice della rassegna, «per la mole di gente che ha partecipato dopo circa un’ora abbiamo riproposto l’esibizione».

«Ho visto il pubblico visibilmente emozionato, il vento che inizialmente spirava si è fermato regalando una giornata eccezionale”, aggiunge. “In punta di piedi tra arte e territorio”, organizzata dall’associazione culturale L’Etoile in collaborazione con Art Nouveau, scuola di formazione professionale per la danza diretta dalla Cerroni, prosegue mercoledì prossimo, 5 agosto, con l’evento clou: l’etoile del Teatro dell’Opera di Roma Rebecca Bianchi per la prima volta sul Corno Grande, la vetta più alta dell’Appennino.

La performance – a beneficio solo di obiettivi ed escursionisti esperti – vedrà la Bianchi e Simone Pergola, che cura anche la coreografia, danzare sulle dolci melodie di Mozart eseguite da Gennaro Spezza al clarinetto e Antonio Scolletta primo violino, Sara Tortoreto secondo violino, Luana De Rubeis viola, Giancarlo Giannangeli violoncello. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino