Mark Zuckerberg era a conoscenza delle discutibili pratiche sulla privacy adottate da Facebook. Lo rivela il Wall Street Journal, citando alcune email appena scoperte. Email che...
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Facebook pesante a Wall Street, dove perde il 2,06% sulle scia delle indiscrezioni del Wall Street Journal, secondo il quale Mark Zuckerberg era a conoscenza delle dubbie pratiche sulla privacy adottate da Facebook.
Facebook opera dal 2012 in base a un decreto consensuale raggiunto con la Ftc e legato alla privacy. Le nuove email scoperte - riporta il Wall Street Journal - sembrerebbero suggerire che Zuckerberg e altri manager non abbiano ritenuto il rispetto dell'ordine una priorità. La Ftc indaga da oltre un anno su Facebook per lo scandalo di Cambridge Analytica, e le indagini puntano ad accertare se Facebook abbia violato o meno il decreto con il quale si era impegnata a tutelare la privacy degli utenti.
«Abbiamo pienamente cooperato con le indagini della Ftc e fornito decine di migliaia di documenti, email e file. Continuiamo a lavorare con loro e ci auguriamo di arrivare a un'appropriata soluzione» afferma un portavoce del social media. «Facebook e i suoi manager, incluso Mark, si battono per rispettare sempre tutte le leggi e in nessun momento Mark o un altro dipendente di Facebook ha violato deliberatamente gli obblighi della società nell'ambito del decreto consensuale».
Intanto Facebook ha lanciato una app che remunera gli utenti disposti a condividere con il social i dati relativi al loro uso delle applicazioni sugli smartphone. Si chiama «Study from Facebook» e, assicura la compagnia di Mark Zuckerberg, rispetta la privacy: non raccoglie informazioni su credenziali e password, né dà accesso ai messaggi o ai siti web visitati.
«Abbiamo appreso che le aspettative delle persone quando si iscrivono per partecipare alle ricerche di mercato sono cambiate, e abbiamo creato questa app per soddisfare tali aspettative. Offriamo trasparenza, ricompensiamo tutti i partecipanti e conserviamo le informazioni personali al sicuro», ha scritto in un post il product manager Sagee Ben-Zedeff. In passato Facebook aveva lanciato due app simili.
L'ultima, chiamata «Facebook Research», è stata chiusa nei mesi scorsi dopo l'emergere di due criticità: l'applicazione era stata sottoscritta da minorenni, e violava le linee guida di Apple.
Il Mattino