False ricette mediche, i pazienti erano già morti: tre denunciati

False ricette mediche, i pazienti erano già morti: tre denunciati
​I finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno sottoposto a sequestro preventivo, disposto dal gip presso il tribunale di Napoli su richiesta della Procura, beni per...

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​I finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno sottoposto a sequestro preventivo, disposto dal gip presso il tribunale di Napoli su richiesta della Procura, beni per oltre 40.000 euro, relativamente ad un giro di false ricette mediche. in particolare, i finanzieri sono riusciti a ricostruire l’illecito modus operandi che ruotava attorno alle esenzioni per prestazioni mediche, i “ticket sanitari”, presentate a nome di soggetti che erano in realtà deceduti.


Tre responsabili, un rappresentante legale protempore, una biologa ed un’altra persona che negli anni ha gestito il laboratorio di analisi, sito presso il Centro Direzionale a Napoli, hanno presentato circa 350 ricette mediche, dal 2011 al 2013, relativamente ad analisi di laboratorio svolte in favore di soggetti defunti, mai realmente effettuate, realizzando una truffa al servizio sanitario nazionale pari ad oltre 40.000 euro. Per la quantificazione del danno e l’individuazione dei beni oggetto della misura cautelare reale, facendo ricorso ai moduli ispettivi peculiari della guardia di finanza, sono stati analizzati i conti correnti bancari ed è stata approfondita la disponibilità di beni immobili da parte degli indagati. L’intervento dei finanzieri ha permesso di interrompere questo meccanismo fraudolento che, oltre a garantire un ingiusto vantaggio patrimoniale ai 3 soggetti coinvolti, andava a penalizzare i cittadini realmente bisognosi delle agevolazioni, e di segnalare alla locale autorità giudiziaria i responsabili, originari di San Nicola La Strada, in provincia di Caserta e Torre Annunziata.
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Il Mattino