Un caso che sta facendo discutere non poco e che ora ha definitivamente oltrepassato i confini nazionali, quello del licenziamento di una donna, dipendente di una mensa...
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Bonnie Kimball, da cinque anni dipendente della mensa scolastica di un istituto di Mascoma Valley, si occupava principalmente di verificare i pagamenti del servizio da parte delle famiglie dei 326 bambini e ragazzi che frequentano la scuola. Come riporta la fonte locale Vnews, la donna avrebbe notato che il giovanissimo studente non era in regola coi pagamenti, ma si sarebbe limitata a dirgli: «Ricorda a tua madre di pagare». E alla fine, senza pensarci troppo, avrebbe comunque permesso al bambino di usufruire del servizio mensa.
La notizia, però, è giunta direttamente ai responsabili dell'azienda che gestisce il servizio di mensa scolastica e il gesto di Bonnie non è stato affatto gradito. Una settimana dopo l'episodio, la donna è stata infatti licenziata e oggi ha denunciato: «Hanno detto che quello che ho fatto equivale ad un furto nei confronti dell'azienda». Non mancano le polemiche e le proteste dei colleghi e dei sindacati: «La famiglia, alla fine, si è messa in regola coi pagamenti ma Bonnie è ancora senza lavoro. Difendiamo la sua scelta, ha semplicemente permesso ad un bambino di mangiare invece di lasciarlo a digiuno e affamato». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino