Fassino verso l'incontro con Mdp: a Napoli presenta il suo libro «Pd davvero»

Fassino verso l'incontro con Mdp: a Napoli presenta il suo libro «Pd davvero»
“Dopo 10 anni di vita politica le ragioni per cui abbiamo fondato il Partito Democratico sono più valide di ieri”. Non guarda al passato, Piero Fassino presenta...

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“Dopo 10 anni di vita politica le ragioni per cui abbiamo fondato il Partito Democratico sono più valide di ieri”. Non guarda al passato, Piero Fassino presenta il suo libro ‘Pd Davvero’ a Napoli parlando di futuro, senza nostalgie. in una sala gremita dell’istituto degli Studi Filosofici insieme al al direttore de ‘Il Mattino’ Alessandro Barbano e al filosofo Bigio De Giovanni, Fassino ha parlato di Europa, riformismo, globalizzazione e lavoro. Ma soprattutto di tratti d’identità come la cultura europeista che il Partito Democratico porta avanti sulla base dell’incontro delle tre culture del Paese e le riforme che non sempre vengono accettate.

 
“Quando si fanno le riforme si fanno per cambiare le cose e mettere in discussioni le abitudini e ciò che è ben consolidato. Ma una riforma può essere giusta nel suoi obiettivi ma non essere riconosciuta come tale dai suoi destinatari” ha sottolineato Fassino che non si è sottratto all’analisi politica. “Il 4 dicembre con la sconfitta del referendum il processo di innovazione politico istituzionale ha avuto una regressione, la prova è una legge elettorale che ci riporta indietro - ha spiegato Piero Fassino - Bisogna cercare di costruire un Centro Sinistra che realizzi una coesione e un’ unità con un profilo riformista ed una coerenza programmatica. Penso che questo sforzo vada fatto senza nostalgie e che occorra una sinistra che non abbia paura, che non rifiuti la globalizzazione, che faccia da guida, che abbia una flessibilità ma con diritti, che non abbia paura della tecnologia e della scienza cogliendone le opportunità”. 


E pensando già al domani Fassino spera in un “incontro senza pregiudizi” con la delegazione di Mdp. Nell’anno del decimo compleanno del Pd sembra ritornato proprio quello scenario di crisi che aveva caratterizzato i primi anni del Partito Democratico. Così Fassino intende far fronte al ritorno della destra di Berlusconi e quello che lui ha definito ‘populismo’ dei Cinque Stelle con un Centro Sinistra unito. O almeno questa è la speranza. “Io continuo a lavorare e mi auguro che si possa avere con Mdp un incontro che possa far fare passi in avanti anche perché i temi che sono stati evocati sono temi su cui è possibile trovare un’intesa", ha detto Fassino a margine della presentazione del suo libro.  “Nessuno di questi temi - ha proseguito - appare come un ostacolo per trovare un'intesa di tutto il centrosinistra. Si chiede maggior attenzione alla certezza dei diritti del lavoro, siamo d'accordo. Vediamo quali devono essere misure e strumenti in questa direzione. Si chiede maggiore protezione alle fasce deboli, discutiamo di questo. Alcune misure sono già nella legge di bilancio che il Parlamento sta approvando. Si chiede di approvare lo ius soli e la legge sul fine vita e noi siamo d'accordo, facciamolo insieme. Non vedo alcun tema - ha ribadito - su cui sia impossibile realizzare una convergenza. Per questo insisto sulla necessità di un confronto senza pregiudizi e senza tabù”.  Per il candidato alla guida del governo invece Fassino ha risposto a Roberto Speranza in merito alla questione della legge elettorale: “La legge elettorale che abbiamo approvato non prevede coalizioni che annuncino il candidato alla guida del governo - ha detto - Chi dovrà formare il governo sarà incaricato dal Presidente della Repubblica dopo le elezioni. Il candidato della coalizione di centrosinistra sarà scelto sulla base di una scelta condivisa”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino