La Procura di Trapani ha emesso un decreto di fermo a carico dei due migranti sbarcati due giorni fa dalla nave Diciotti, Bichara Tijani Ibrahim Mirghani e Ibrahim Amid, finora...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE: Migranti, nave Gdf davanti Pozzallo. Conte: a Francia e Malta 50 a testa
Soccorsi dal rimorchiatore olandese nel mare libico insieme agli altri migranti con cui viaggiavano verso la Sicilia i due, un sudanese e un ghanese, avrebbero aggredito alcuni membri dell'equipaggio temendo di essere riportati indietro. L'episodio, denunciato dalla Vos Thalassa, ha determinato l'intervento della Guardia Costiera che ha preso a bordo tutti i profughi salvati dal rimorchiatore. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini aveva chiesto un intervento della magistratura e l'arresto dei responsabili dell'aggressione. La Diciotti con a bordo i migranti per ore è rimasta davanti al porto di Trapani in attesa dell'autorizzazione all'attracco. L'intervento del Capo dello Stato ha sbloccato la situazione. La nave è giunta in porto in nottata e i due accusati dell'aggressione sono stati identificati e iscritti nel registro degli indagati per violenza privata. La Procura però ha proseguito gli accertamenti a loro carico anche sentendo i testimoni della vicenda. Oggi la svolta con le nuove accuse e la decisione di fermare entrambi.
La dinamica
I due avrebbero minacciato e aggredito il marinaio di guardia Pantaleo Lucivero, il primo ufficiale Cristian Paluccio e il comandante della Vos Thalassa Corneliu Dobrescu. Inizialmente indagati per violenza privata, ora rispondono di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e concorso in favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Secondo i magistrati, che in un primo momento hanno proceduto senza disporre alcun provvedimento cautelare, i due - un ghanese e un sudanese - avrebbero tentato di costringere il comandante Dobrescu a compiere un atto contrario ai propri doveri.
Il rimorchiatore Vos Thalassa aveva soccorso in area Sar Libica i due profughi che viaggiavano verso la Sicilia insieme ad altri 65 e dalla Guardia Costiera Libica e aveva avuto indicazioni di dirigersi verso le coste africane per trasbordarli su una motovodetta.
Il Mattino