Quando ha scoperto dov'era la sua bambina di 12 anni non ci ha visto più. Ha preso una mazza da baseball e si è presentato alla porta di Brian Jones, 33 anni, di Memphis...
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Secondo la polizia, la ragazzina è stata costretta ad avere rapporti sessuali nella casa di Brian con diversi uomini. Quando il padre ha capito dove fosse, è andato dallo sfruttatore della figlia con una mazza, pronto a massacrarlo di botte. Quando l'uomo ha aperto la porta non si aspettava che ad attenderlo ci fosse un padre inferocito che ha iniziato a prenderlo a calci e pugni per riavere indietro la sua ragazza.
Tra i due è nata una colluttazione e Brian sarebbe finito nel retro di un furgoncino per essere, probabilmente, finito con la mazza da baseball, se non avesse chiamato la polizia per dire di essere stato aggredito. Ma gli agenti avevano già ricevuto una precedente segnalazione dal padre della ragazzina e, quando sono arrivati sul posto, hanno messo le manette ai polsi di Brian.
Il padre della bambina ha raccontato alla polizia che l'uomo aveva costretto la figlia ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà con più uomini dentro il suo appartamento. L'uomo si sarebbe difeso dicendo che aveva permesso ad alcune persone di portare la ragazzina nel suo appartamento ma non era a conoscenza delle attività sessuali nella sua camera da letto.
Brian è stato condotto in carcere, mentre gli uomini che hanno fatto sesso con bambina non sono ancora in stato di arresto. L'uomo è rinchiuso con una cauzione fissata a 200mila dollari: è accusato di detenzione di una ragazza di 12 anni contro la sua volontà, sfruttamento e stupro.
«Sono scioccato – ha detto Curtis Nelson Jr., un vicino di casa - Era una persona sempre in cerca di donne, ma non sapevo che fosse quel tipo di persona. A questo mondo credo non ci si possa fidare più di nessuno». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino