Si recava a sostenere le visite periodiche di controllo da invalida al 100%, seduta su una sedia a rotelle e intanto gestiva un'agenzia di finanziamenti e prestiti a privati a...
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A scoprire la presunta truffa sono stati gli uomini della Compagnia della Guardia di finanza di Corigliano Rossano, che già a novembre scorso avevano individuato la situazione segnalandola alla Procura di Castrovillari, che ha coordinato le indagini. Gli elementi all'epoca sono stati approfonditi anche attraverso una serie di attività di appostamento e pedinamento, documentando quanto osservato con riprese video e foto. È emerso così, a più riprese, che la falsa invalida raggiungeva ogni giorno Cosenza alla guida della propria auto, in assenza di qualsiasi ausilio o dispositivo di assistenza, per gestire un'agenzia di finanziamenti e prestiti ai privati.
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Tornata a casa, la donna adempiva regolarmente i propri doveri di madre e donna di casa. Tutto questo al contrario di quanto attestavano gli esami medici in possesso dell'Inps e alla base del riconoscimento della sua invalidità totale. Durante le indagini sono stati sentiti i medici che hanno effettuato le visite di revisione nel corso del tempo, i quali, dopo aver visionato le riprese video e le foto scattate dai militari, non hanno potuto fare altro che rilevare una condizione nettamente diversa rispetto a quella riscontrata nel corso delle visite periodiche.
L'ennesima sorpresa i finanzieri l'hanno avuta dall'esame dei conti correnti della donna: è emerso, infatti, che, oltre alle erogazioni dell'Inps, percepiva lo stipendio da insegnante pur non avendo mai svolto l'attività proprio in virtù di prescrizioni mediche ottenute in maniera fraudolenta.
Il Mattino