Giancarlo Giorgetti lancia un vero e proprio ultimatum a Giuseppe Conte e in particolare a Luigi Di Maio. Questo: «Il rinvio della procedura d'infrazione è come...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Le nubi» sul governo, secondo il potente sottosegretario intervistato da Maria Latella per Sky, «si addensano, ci sono già.
Le notizie che filtrano dall’entourage del premier a Osaka escludono il rinvio della decisione. La Commissione europea, considerati gli impegni del ministro dell’Economia Giovanni Tria che lunedì porterà in Consiglio dei ministri una nota di assestamento di bilancio con una dote di 8 miliardi tra maggiori entrate e minori spese, sembra sia orientata ad “assolvere” l’Italia.
Ma resta il fatto che Salvini (e con lui Giorgetti) vuole un impegno «serio e preciso» dei 5Stelle e del premier a varare in autunno la flat tax. E lo vuole prima che si chiuda la finestra elettorale il 20 luglio, quella che permetterebbe di andare alle elezioni in settembre. Altrimenti il leader della Lega potrebbe far cadere il governo. Con un problema (e non piccolo): il rischio che in Parlamento possa nascere un governo tecnico. La vera ragione e il vero pericolo che finora ha frenato Salvini dall’idea (sostenuta da tutto il partito, ministri compresi) di andare subito all’incasso elettorale, visti i sondaggi che danno la Lega oltre al 37%, a un passo dalla vittoria in solitario.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino