FI, Toti avverte Berlusconi: ripartire dalle primarie o le strade si separano

Primarie per Forza Italia o Giovanni Toti è pronto a rompere. L'avvertimento a Silvio Berlusconi arriva a pochi giorni dall'assemblea indetta a Roma per il 6 luglio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Primarie per Forza Italia o Giovanni Toti è pronto a rompere. L'avvertimento a Silvio Berlusconi arriva a pochi giorni dall'assemblea indetta a Roma per il 6 luglio dal governatore della Liguria. «Se in questo partito siamo disponibili a far rientrare tutti come eravamo capaci una volta, a mettere i gazebo nelle piazze e far venire i cittadini a chiedere di dare un giudizio su di noi, io credo che si possa ripartire. Chi vince vince e lealmente lo sosterremo tutti. Chi pensa che questo non sia possibile, lo dica subito perché io penso che le strade si separeranno», spiega il coordinatore nazionale di Forza Italia chiudendo il suo intervento all'incontro politico «Il Futuro per Forza».


Toti, che lavora per riallacciare i legami tra FI e Matteo Salvini, era stato nominato coordinatore forzista non più di una settimana fa insieme a Mara Carfagna per organizzare il rilancio di FI. Poi però la frenata del Cavaliere che ha messo in chiaro di nion voler cedere la leadership.

«Stare a vedere per codardia, per insipienza e incapacità di leggere la realtà e ripetere una storia che è finita è passata e gli elettori hanno bocciato, io non ci sto», osserva Toti. Nel suo discorso, 
Toti si è detto «disponibile a discutere di tutto» tranne che mettere in discussione le primarie del partito. «Non sto alla finestra a vedere Forza Italia che muore: sono disponibile a qualsiasi cosa tranne che a dei compromessi che portano alla morte del paziente. Sono disponibile a discutere di tutto tranne che la parola debba tornare a voi - ha detto rivolgendosi alla platea - e non ai dirigenti che stanno chiusi in una sala, che sia a Roma o che sia a Milano». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino