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FRANCAVILLA È stata una notte di paura e danni per gli abitanti della centralissima via Figlia di Iorio a Francavilla al Mare, in provincia di Chieti. Dove, a causa di una disfunzione, nella rete elettrica è entrata energia elettrica a 380 volt, rispetto ai canonici 220. Un disastro: parecchi elettrodomestici saltati, una caldaia è andata a fuoco, con effetti fortunatamente limitati dall’intervento del padrone di casa. Gli abitanti si sono riversati in strada mentre dalle case arrivavano “botti” a ripetizione fra lampadine scoppiate, “ciabatte” esplose, forni elettrici spenti dai quali usciva fumo, lavatrici e citofoni in tilt. Più di un’autoclave è stata danneggiata. Tutto è accaduto fra mezzanotte e le due, le abitazioni che hanno riportato danni sono una ventina. I tecnici dell’Enel sono intervenuti su una vicina cabina e il problema del voltaggio elevato è stato sanato intorno alle 2, ripristinando il corretto flusso di energia. Ma gli elettrodomestici danneggiati hanno mandato in corto circuito gli impianti domestici e solo ieri mattina è stato possibile avere un quadro quasi completo della situazione. Tecnicamente è stata l’interruzione del neutro a provocare l’immissione della corrente a 380 volt. Gli abitanti colpiti hanno deciso di dare vita a un comitato. E chiedono che i controlli si facciano di tutte le cabine Enel Distribuzione. «Nel 2022 disfunzioni di questo genere non si possono verificare» dice l’avvocato Maria Franca D’Agostino.
Il Mattino