Città del Vaticano – All'Angelus Papa Francesco tuona contro gli scribi e i farisei che «stravolgono la volontà di Dio trascurando i suoi...
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La riflessione è continuata: «Il messaggio del Vangelo oggi è rinforzato anche dalla voce dell’Apostolo Giacomo, che ci dice in sintesi come dev’essere la vera religione: Visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo. Il che significa praticare la carità verso il prossimo a partire dalle persone più bisognose, più fragili, più ai margini. Sono le persone delle quali Dio si prende cura in modo speciale, e chiede a noi di fare altrettanto. Non lasciarsi contaminare da questo mondo non vuol dire isolarsi e chiudersi alla realtà. Anche qui, non dev’essere un atteggiamento esteriore ma interiore, di sostanza: significa vigilare perché il nostro modo di pensare e di agire non sia inquinato dalla mentalità mondana, ossia dalla vanità, dall’avarizia, dalla superbia».
Al termine dell'Angelus Francesco ha ricordato le notizie «inquietanti sui rischi di una possibile catastrofe umanitaria in Siria, nella Provincia di Idlib. Rinnovo il mio accorato appello alla Comunità internazionale e a tutti gli attori coinvolti ad avvalersi degli strumenti della diplomazia, del dialogo e dei negoziati, nel rispetto del Diritto umanitario internazionale e per salvaguardare le vite dei civili». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino