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La Francia è entrata in lockdown per frenare la diffusione del virus Covid-19 a fine di ottobre. Nell'occasione il presidente Macron aveva dichiarato che tali restrizioni avrebbero potuto portare a una riduzione del tasso di infezione tale da consentire alle famiglie di trascorrere il Natale insieme. Parole che - tra l'altro - sono state riprese anche dal premier Conte durante uno dei suoi annunci sull'entrata in vigore del Dpcm.
Tuttavia secondo Juliet Lenglet - direttore dell'ospedale di Parigi - le celebrazioni di Natale e Capodanno per quest'anno dovrebbero essere annullate. Il timore è che possano portare a un nuovo picco di infezioni da coronavirus rendendo vano lo sforzo di queste settimane e aprendo di fatto la strada ad una eventuale terza ondata di contagio. «Potrebbe finire come un gigantesco ammasso intergenerazionale che potrebbe essere all'origine di una potenziale nuova terza ondata», ha dichiarato.
IMPRENDITORI CHIEDONO RAPIDA RIAPERTURA NEGOZI
I negozi cosiddetti «non essenziali» devono poter riaprire al più presto, malgrado il nuovo lockdown contro il coronavirus decretato dalla Francia: questo l'appello lanciato oggi dai leader di due organizzazioni imprenditoriali di Parigi, il Medef, equivalente transalpino della Confindustria e il Cpme. «La giusta soluzione è riaprire tutti i negozi il più rapidamente possibile»; dichiara il numero uno del Medef, Geoffroy Roux de Bézieux, intervistato dal quotidiano Le Monde.
Il Mattino