Francesco, morto nel rogo di Messina per salvare il fratellino. Berlusconi scrive alla famiglia: «Ci aiuta a credere in un mondo migliore»

I fratellini di Messina, a sinistra Francesco Filippo, a destra Raniero, morti in un incendio che ha devastato l'appartamento
"Non c’è nulla di più triste della morte di un bambino. Ma quanto è accaduto a Messina, nella tragedia, ha un valore profondo, che mi ha davvero...

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"Non c’è nulla di più triste della morte di un bambino. Ma quanto è accaduto a Messina, nella tragedia, ha un valore profondo, che mi ha davvero colpito, come immagino abbia colpito ogni italiano". Comincia così la lettera che Silvio Berlusconi ha scritto al quotidiano il Giornale, commentando la morte di Francesco, il bambino di 13 anni che è morto cercando di salvare il fratellino di 10 dall'incendio divampato nel loro appartamento nella città siciliana.


I genitori così hanno perso entrambi ed è a loro che il leader di Forza Italia si rivolge, invitandoli ad essere "fieri di aver avuto un figlio come Francesco", anche se "questo non lenirà il loro dolore".

E conclude: "Spesso in politica si parla dei giovani come di un problema […] ma Francesco ci ha dimostrato che i ragazzi italiani sono ben altro" ed è a partire da loro che "dobbiamo tornare a credere in un mondo migliore".
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Il Mattino