La minaccia terroristica resta alta, «non è diminuita e dobbiamo essere certi che non vi siano attraversamenti delle frontiere dell'Ue non intercettati,...
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«Non ci aspettiamo un aumento degli arrivi di migranti dalla Libia, almeno non per il momento» ha continuao Leggeri, parlando al Parlamento europeo, dove ha illustrato i contorni della nuova operazione Themis, che sarà sottoposta ad una prima valutazione ufficiale a fine aprile, inizio maggio. «Dal primo gennaio ad ora sono stati 6000 i migranti illegali intercettati sulla rotta del Mediterraneo centrale, il 62% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017. Ma solo il 71% di questi è partito dalla Libia, rispetto al 95% del 2017, perché nel 2018 il 20% delle partenze dei migranti è avvenuto dalla Tunisia», ha spiegato.
In termini di nazionalità, a sbarcare sono stati soprattutto eritrei (1500), tunisini (1200), seguiti da nigeriani, pachistani, libici (nuova tendenza) ed ivoriani. Secondo Leggeri, l'Agenzia ha partecipato al 23% delle operazioni di ricerca e salvataggio in mare dei migranti, una quota pari a quella dello stesso periodo del 2017.
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Il Mattino