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TORINO - «Con il lavoro di mio padre sono sempre stato costretto a spostamenti continui e soggiorni molto brevi, per questo ho scelto il tema del nomadismo». Inizia così la tesina dell'esame di terza media di Alessandro Nicola, il figlio dell'allenatore Davide tragicamente scomparso la scorsa settimana. A leggerla, al funerale, è stato il parroco della chiesa di Santa Maria al Borgo a Vigone, in provincia di Torino.
Nel passo letto durante la funzione religiosa il povero 14enne scriveva: «Non vedo l'ora di iniziare il liceo linguistico, conoscere nuove lingue e culture e prepararmi a nuovi spostamenti, perché il mio viaggio non finisce qui». Alessandro era da sempre affascinato dal Paleolitico, dalle culture ancestrali e dal nomadismo, grazie alla lettura delle opere dello scrittore Bruce Chatwin.
«Era un ragazzo capace di sognare, dal cuore grande», ha dichiarato il parroco. Al funerale erano presenti i compagni di classe di Alessandro, ma al padre Davide non è mancata la vicinanza del suo ex club, il Livorno: presente tutta la rosa, insieme al presidente Spinelli e a quello del Torino, Urbano Cairo.
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Il Mattino