È di una 43enne il corpo senza vita trovato ieri, avvolto in un telo di cellophane all'interno di una cava ormai dismessa a Cernusco sul Naviglio. La donna si...
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A scoprire il cadavere era stato il proprietario dell'area dove si trova la vecchia cava: l'uomo aveva notato un telo sporgere tra le rocce e i carabinieri avevano rinvenuto il cadavere della donna all'interno, con la tuta e i polsi legati. Il telone in cui era avvolto era stato agganciato a delle rocce nei pressi di un corso d'acqua.
Nessuno aveva denunciato la sua scomparsa, un dettaglio compatibile con la data della morte secondo i primi accertamenti del medico legale: non più tardi di uno o due giorni prima. La donna era in pigiama e senza scarpe, le mani legate, il telo tenuto chiuso da filo e cinghie di una tapparella, infine tre blocchi di cemento avevano la funzione di affondare il cadavere e mantenerlo sott'acqua.
Gli investigatori escludono che possa trattarsi di una prostituta, ipotesi avanzata in un primo momento, e stanno valutando con interesse l'abbigliamento casalingo della vittima. Chi l'ha uccisa potrebbe averlo fatto in casa e soprattutto potrebbe aver conosciuto bene la donna. In attesa che l'autopsia disposta dal pm Francesco Cajani riveli le cause della morte, i carabinieri hanno iniziato a cercare risposte attorno alla vita relazionale della 43enne. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino