È stato individuato l'autore della gambizzazione di venerdì notte a Ostia. Gli inquirenti hanno pochi dubbi. Una brillante operazione, portata a termine...
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Dopo una breve ma approfondita attività investigativa, gli uomini agli ordini del colonnello Pasqualino Toscani, hanno assemblato tutti gli elementi sulla misteriosa gambizzazione di venerdì notte a Ostia, quando un 50enne è stato raggiunto in strada da un colpo di pistola. L'uomo non ha voluto sporgere denuncia e si recò direttamente all'ospedale Grassi per farsi medicare. Furono i sanitari della struttura di via Passeroni, come prassi, ad avvisare i militari.
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IL BLITZ
L'attività investigativa in poche ore ha portato al blitz a Ostia Nuova. Nell'abitazione del 63enne è stato trovato anche un arsenale: 3 pistole. Due revolver e una semiautomatica Beretta che, dalle prime analisi, ha sparato di recente. Una circostanza temporale che non lascia ulteriori incognite agli inquirenti: potrebbe essere quella la pistola utilizzata per la gambizzazione.
Le armi erano avvolte in alcuni strofinacci e nascoste nel sottofondo di un cassetto, insieme a decide di altri proiettili e munizioni.
LE IPOTESI
I militari hanno fin da subito ipotizzato che dietro il ferimento del 50enne ci fosse la droga. Forse una partita non pagata. Per questo si sono mossi proprio sullo scenario di chi sul litorale gestiste il traffico degli stupefacenti. E nella casa del 63enne è stato trovato anche un notevole quantitativo di droga: più di mezzo chilo di cocaina purissima, pronta a essere immessa sul mercato. Le armi rinvenute sono state inviate al reparto investigativo dei Carabinieri. Le analisi dovranno stabilire se quelle pistole hanno già sparato altre volte, prima della sera di venerdì a Ostia.
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Il Mattino