Gay aggredito in strada dal branco di minorenni: insulti, calci e pugni

Insulti, spinte, calci e pugni in strada: l'attacco omofobo ad opera del "branco" in un video pubblicato dalla questura di Ragusa. Undici minorenni sono indagati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Insulti, spinte, calci e pugni in strada: l'attacco omofobo ad opera del "branco" in un video pubblicato dalla questura di Ragusa. Undici minorenni sono indagati nell'ambito di indagini della polizia di Ragusa su un 'branco' responsabile di due aggressioni omofobe commesse a Vittoria lo scorso dicembre. Le indagini di Squadra mobile e Commissariato, avviate dopo la denuncia delle vittime, sono state coordinate dalla Procura per i minorenni di Catania. In un caso gli indagati hanno seguito la vittima provocandola, con insulti, spinte e poi colpendola con calci e pugni, interrotti dall'arrivo di un passante. Nell'altro hanno colpito al collo, con una bottiglia, uno dei componenti di una delegazione dell'Arcigay che era stata ricevuta in Comune.





Un importante aiuto alla identificazione dei minorenni è giunto dalla visione dei filmati di impianti di videosorveglianza. Alcuni degli indagati, anche su pressione dei genitori, hanno ammesso in lacrime le loro responsabilità davanti al magistrato. Agli undici è stato notificato un avviso di conclusione indagini per lesioni aggravate dall'omofobia. Altri due maggiorenni sono indagati per lo stesso reato dalla Procura di Ragusa. Due gli episodi al centro delle indagini del Commissariato di polizia di Vittoria e della Squadra mobile della Questura di Ragusa: il 14 e il 17 dicembre 2018. La prima volta il 'branco' ha insultato un 21enne con frasi omofobe poi, nonostante il giovane gli avesse chiesto di lasciarlo in pace, lo hanno seguito e picchiato immobilizzandolo. Un negoziante è intervenuto a porre fine all'aggressione, mettendo in fuga i bulli, e poi ha dato rifugio al giovane omosessuale che ha deciso di raccontare quanto accaduto e sporto denuncia alla polizia.
 

Tre giorni dopo una delegazione dell'Arcigay guidata da Igor Marco Garofalo, presidente del comitato territoriale di Ragusa, si era recata in Municipio dove era stata accolta dai commissari del Comune di Vittoria per avviare iniziative di sensibilizzazione contro l'omofobia. All'uscita dal Comune la delegazione era stata 'puntatà dal branco con insulti e il lancio di una bottiglia piena che ha colpito al collo un giovane. Anche in quella occasione erano state allertate le forze dell'ordine.


«La Polizia di Ragusa - si sottolinea dalla Squadra mobile - presta la massima attenzione ai fenomeni di discriminazione, impiegando poliziotti specializzati in questa delicata materia. È necessario non sottovalutare chi è pronto a commettere reati spinto dall'omofobia o qualsiasi altra forma di discriminazione. Ancora una volta - si osserva dalla Questura - è stato fondamentale collaborare con le vittime per individuare gli autori di questi ignobili gesti commessi dal branco». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino