Al Gemelli prima protesi per il ginocchio al mondo prodotta con una stampante 3D

Al Gemelli prima protesi per il ginocchio al mondo prodotta con una stampante 3D
E' stata impiantata per la prima volta al mondo una nuova rivoluzionaria protesi del ginocchio in titanio, realizzata con una stampante 3D, presso la...

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E' stata impiantata per la prima volta al mondo una nuova rivoluzionaria protesi del ginocchio in titanio, realizzata con una stampante 3D, presso la Fondazione Policlinico Gemelli . L’intervento è stato effettuato dal dottor Ivan De Martino che ha inventato con due colleghi americani la protesi, l'operazione è stata fatta su un 49enne che aveva una forma di artrosi a seguito di una frattura del piatto tibiale dopo un incidente stradale. 

Come s'interveniva prima?

L’intervento tradizionale di artroprotesi di ginocchio prevede l’uso del cemento osseo per unire la protesi all’osso. Tuttavia, il “cemento” dopo 15-20 anni può collassare e le protesi possono scollarsi dall’osso. Il dottor De Martino ha quindi spiegato: «Per questo nei giovani è nata l’esigenza di ancorare le protesi in maniera diversa; si è passati dunque a nuove soluzioni: le protesi non cementate di nuova generazione, che si inseriscono direttamente nell’osso, lasciando che questo vi aderisca direttamente».

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L'aiuto della tecnologia

Un tentativo del genere era già stato fatto una ventina d’anni fa, ma senza successo. Adesso con l'uso di nuove soluzioni adatte ai giovani, che hanno esigenze diverse dagli anziani è stato possibile portare a termine il tutto: «Qui al Gemelli eravamo già all’avanguardia per le protesi del ginocchio nel giovane e adesso siamo stati i primi al mondo ad utilizzare una di queste nuove protesi innovative nell’uomo. Il 29 aprile scorso abbiamo impiantato la prima protesi al titanio stampata 3D su un paziente di 49 anni con artrosi post-traumatica, dovuta ad una frattura del piatto tibiale, riportata a seguito di un incidente motociclistico». Le stampanti 3D era già state utilizzate per la costruzione di protesi d’anca ma solo di recente questa tecnologia è stata applicata alle protesi non cementate del ginocchio.

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Il Mattino