Un tedesco di 26 anni, legato agli ambienti salafiti, è stato arrestato dalla polizia in Bassa Sassonia, nel nord della Germania. È accusato di aver programmato un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ha una compagna e un figlio. Nel corso della perquisizione del suo appartamento a Northeim, vicino Gottinga, è stato sequestrato materiale sufficiente a produrre un ordigno esplosivo non convenzionale. Il giovane, si legge nel comunicato degli inquirenti, «si era procurato e custodiva perossido di acetone, altre sostanze chimiche necessarie a produrre materiale esplosivo e dispositivi elettronici in grado di attivare ordigni a distanza».
Nei suoi confronti è stato spiccato un mandato d'arresto dalla magistratura e da ieri, conclude la polizia, è rinchiuso nel carcere di Rosdorf, a Gottinga. Nel corso dei primi interrogatori avrebbe già ammesso di avere avuto l'intenzione di colpire poliziotti o militari, attirandoli in una trappola e uccidendoli con delle bombe. Secondo Bild, «Manfred L. è un cane sciolto» ma le indagini proseguono. Per gli inquirenti si tratta di un ulteriore successo nella lotta al terrorismo, intensificatasi in Germania dopo l'attentato di Anis Amri a Berlino.
Ieri il capo dei servizi interni tedeschi ha reso noto che sono salite a 1.600 in Germania le persone potenzialmente coinvolte nella scena del terrorismo islamico (da 1.200 a fine 2016) e l'Anticrimine ha stimato in 570 i potenziali attentatori.
Il Mattino