Indagini scientifiche in corso nei laboratori del Ris di Messina, dove sono conservati i reperti acquisiti durante i sopralluoghi e le perquisizioni a Favara, nelle...
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Tutti gli accertamenti disposti finora dalla procura agrigentina non hanno portato a nulla, se non a circoscrivere l'ambiente di ricerca in ambiti ben precisi. Infatti da un indagine in corso, per un altro procedimento penale che riguardava l'ex datore di lavoro della ragazza, gli inquirenti hanno scoperto un giro di prostituzione dove la ragazza veniva venduta dall'organizzazione che pagava le prestazioni sessuali con qualche euro, dosi di cocaina e cibo. I carabinieri stanno anche indagando sull'incendio che lo scorso 23 settembre ha semidistrutto l' automobile di Gaspare Volpe, considerato il deus ex machina del giro di squillo a Favara. L'uomo reclutava donne molto giovani, con gravi problemi economici e familiari.
Quest'ultimo si avvaleva di Nino Ferraro, un procacciatore di clienti che accompagnava con il motorino le ragazze agli incontri. E' stata battuta dai carabinieri anche la pista del traffico di droga tra il Belgio (Liegi) e Favara. Ma su questo aspetto c'è il massimo riserbo. Dagli esami tecnici e biologici sui reperti in mano agli investigatori, potrebbe emergere qualche elemento che dipanerà il velo che avvolge quesa oscura vicenda.
Non si esclude che proprio nello scenario del giro della prostituzione che possa essere maturata la scomparsa di Gessica. Si indaga anche per sequestro di persona. Non è escluso che la giovane mamma possa essere ancora in vita. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino