La morte di Gilberta Palleschi in un drammatico video diffuso dalla famiglia della professoressa uccisa. «Abbiamo voluto ricostruire gli ultimi istanti di vita della nostra...
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Il femminicidio della 57enne nata e residente a Sora, nel frusinate, è stato ritenuto dagli investigatori dei carabinieri e dalla Procura di Cassino, uno dei più efferati degli ultimi 20 anni nel Basso Lazio. L'assassino dopo aver massacrato la vittima, l'ha spogliata ed ha commesso sul cadavere atti sessuali. Per questo gli è stato contestato anche il reato di 'vilipendio di cadavere'. Il prossimo 26 gennaio a Roma i giudici dovranno decidere se confermare o meno l'infermità mentale di Antonio Palleschi e quindi dovranno decidere se condannarlo all'ergastolo come voluto dal Gup di Cassino nella sentenza di primo grado. La famiglia Palleschi, assistita dall'avvocato Massimiliano Contucci, ha sempre tenuta viva l'attenzione sul caso. «Se Palleschi dovesse tornare in libertà potrebbe nuovamente uccidere senza pietà». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino