Giorgia Meloni contro La7: «Querelo tutti quelli che insultano, c'è ancora il diritto di non essere di sinistra?»

Giorgia Meloni contro La7: «Querelo tutti quelli che minacciano, insultano e mistificano»
Giorgia Meloni si sente nel mirino di attacchi tutt'altro che casuali. «Ovviamente sono il prezzo del successo elettorale in una nazione nella quale c'è una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Giorgia Meloni si sente nel mirino di attacchi tutt'altro che casuali. «Ovviamente sono il prezzo del successo elettorale in una nazione nella quale c'è una sinistra che non avendo più argomenti ha bisogno di utilizzare questi metodi», reagisce la leader di FdI, criticata per l'intervento del fine settimana al comizio di Vox, il partito di estrema destra spagnolo, da politici («Un discorso inaccettabile», per Enrico Letta) e opinionisti televisivi. «Una serie di accuse, minacce, mistificazioni, insulti, andati in onda su un'unica rete televisiva, La7, in appena 24 ore», dice in un video su Twitter, annunciando querele e denunciando un clima pericoloso per la sua incolumità. 

 

Meloni si prende un voto leghista su tre: ​il sorpasso a Salvini (a Nord) alle elezioni comunali

 

 

Il video è intitolato "La mia risposta agli insulti di La7". «C'è un po' di tutto, l'accusa di fare propaganda assassina, di essere una buffona, di essere circondata da nazisti, riferimenti più o meno velati a Mussolini, Hitler, Putin. Un conduttore che mi definisce la donna nera», spiega Meloni. E aggiunge: «Quando dici a milioni di italiani che sono pericolosa per la storia, che potrei per paradosso uccidere milioni di persone, invadere uno stato, o fare cose che hanno fatto le persone alle quali vengo accomunata, il rischio c'è che qualcuno decida di liberare il mondo da questa persona così pericolosa, perché magari ha qualche rotella fuori posto, e non capisce il gioco».

 

 

Azioni legali

La reazione social ne preanuncia una legale. Partiranno querele per affermare «il principio che in questa nazione si possa non essere di sinistra senza essere linciati ogni giorno», annuncia Meloni, impegnata dopo l'exploit elettorale in un duro braccio di ferro con Lega e FI per la leadership del centrodestra. Gli unici attestati di solidarietà arrivano da partiti più piccoli della coalizione. «Si può essere d'accordo o meno con le sue idee, ma non si può criminalizzare le sue idee», la difesa di Marco Marin e Stefano Mugnai, di Coraggio Italia. «Ô sconcertante - nota Giovanni Toti, di Italia al centro - la spocchia di certa sinistra di volersi sostituire al giudizio degli elettori circa l'agibilità politica di un partito e di un leader politico».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino