Papa Francesco ha chiuso la Porta Santa della Basilica vaticana. Si trattava dell'ultima porta rimasta aperta. Con questo gesto il Papa chiude oggi il Giubileo dedicato alla...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quindi, nella solennità di Cristo Re dell'Universo, sul sagrato della Basilica vaticana, Francesco celebrerà la messa di chiusura dell'Anno Santo della Misericordia, con i nuovi cardinali, con il collegio cardinalizio, con gli arcivescovi, i vescovi e i presbiteri.
Il pesante portone di bronzo, chiuso oggi dal Papa in occasione della chiusura del Giubileo della Misericordia, resterà chiuso fino al prossimo Giubileo ordinario, previsto per il 2025.
«Chiudiamo oggi la Porta Santa, ringraziando Dio per averci concesso questo tempo straordinario di grazia», scrive il Papa su Twitter, «Il Giubileo della Misericordia, che oggi si conclude, continui a portare frutti nei cuori e nelle opere dei credenti».
Oltre alla delegazione ufficiale italiana, guidata da Mattarella e Renzi, sono presenti alla cerimonia di chiusura del giubileo 10 delegazioni: quella della Repubblica Centrafricana è guidata dal presidente Faustin Archange Touadéra; quella di Mauritius, dal primo ministro Xavier-Luc Duval; quella dell'Albania, dal ministro della gioventù Blendi Klosi; quella del Belgio, dal ministro del commercio estero Pieter De Crem; quella della Spagna, dal ministro della giustizia Rafael Catalá Polo; quella del Brasile, dal presidente della camera dei deputati, Rodrigo Maia; quella del Messico, dal capo ufficio del governo dello stato, Erasto Martnez Rojas; quella del Venezuela, dalla consulente del presidente della Repubblica, Mara del Pilar Hernández; quelle della Malaysia e della Siria, dagli ambasciatori presso la Santa Sede, Bernard Giluk Dompok e Santa Sede, Bernard Giluk Dompok e Hussam Edin Àala. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino