Gli incursori del 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin” indossano ora il nuovo basco grigio – verde. La cerimonia di consegna del nuovo...
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Schierati nel piazzale erano presenti tutti i reparti del Comando Forze Speciali dell’Esercito di Pisa: il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti, il 185° Reggimento Ricognizione Acquisizione Obiettivi e il 28° Reggimento “Pavia”. Erano inoltre presenti la banda ed una rappresentanza della Brigata Paracadutisti “Folgore”. La cerimonia è iniziata con il lancio di alcuni incursori istruttori di paracadutismo che hanno portato al suolo la bandiera italiana, dell’Esercito e del 9° Reggimento “Col Moschin”. Dopo un breve discorso, con il quale il comandante di reggimento ha rimarcato il legame imprescindibile sia con i Reparti Arditi operanti nei due conflitti mondiali sia con la Brigata Folgore, il Generale Farina ha personalmente calzato il nuovo basco sul capo del comandante di reggimento, il quale, successivamente, ha dato l’ordine agli incursori di indossarlo.
Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito nel suo discorso ha ripercorso le imprese che hanno caratterizzato la storia dei reparti d’assalto sino a giungere alle recenti operazioni condotte dagli incursori, richiamando le gesta di alcuni di loro che nel corso di poco più di un secolo dalla loro costituzione hanno scritto pagine importanti della storia dell’Esercito. Ha ricordato l’importanza del 9° all’interno delle forze speciali italiane sia in ambito nazionale che internazionale.
Portare il basco grigio-verde per gli Incursori dell’Esercito significa restituire valore ad una parte delle proprie origini in quanto, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, il plotone speciale e la successiva compagnia speciale, embrione delle forze speciali dell’Esercito, indossava proprio i colori di questo basco. Con l’occasione sono stati consegnati i brevetti da Incursore all’ultima sezione di allievi che ha terminato i due anni di iter e che, successivamente, si sono uniti ai ranghi del battaglione d’assalto.
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Il Mattino