Gli Usa contro Cuba: «Attacchi sonori contro la nostra ambasciata». Ma erano grilli in amore

Gli Usa contro Cuba: «Attacchi sonori contro la nostra ambasciata». Ma erano grilli in amore
Il caso aveva fatto riemergere grandi tensioni tra gli Stati Uniti e Cuba, ma nonostante le accuse lanciate da Washington sembra proprio che i fastidiosi suoni avvertiti da tanti...

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Il caso aveva fatto riemergere grandi tensioni tra gli Stati Uniti e Cuba, ma nonostante le accuse lanciate da Washington sembra proprio che i fastidiosi suoni avvertiti da tanti dipendenti dell'ambasciata Usa a L'Avana non siano affatto presunti attacchi acustici.


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Il caso era esploso oltre un anno fa, quando gli Usa avevano deciso di dimezzare il proprio personale diplomatico nell'ambasciata a Cuba in seguito a dei fastidiosissimi suoni, capaci di provocare malesseri ed emicranie. In realtà, potrebbe trattarsi dei versi prodotti da una specie di grilli caraibici dalla coda corta, noti formalmente come Anurogryllus celerinictus. Durante il periodo dell'accoppiamento, infatti, questi particolari grilli emettono dei suoni fortissimi, allo scopo di corteggiare l'altro sesso.

Lo sostengono tre scienziati (uno britannico, uno americano e uno canadese) che studiano i segnali sensoriali degli animali, come riferisce il Guardian. Questo tipo di grillo frinisce con una frequenza persistente e acuta, dando agli umani la sensazione di un trillo intenso, paragonabile a quello registrato dal personale diplomatico americano. L'unica differenza, il ritmo irregolare della registrazione, è stata spiegata con l'eco dell'ambiente chiuso dove è stata fatta. Lo studio è stato eseguito da Montealegre-Zapata, professore di biologia sensoriale all'università di Lincoln (Gran Bretagna) e Alexander Stubbs dell'università di California, e ritenuto plausibile da Gerald Pollack, che lavora alla McGill University di Montreal.


L'identificazione della fonte del suono non significa che non ci sia stato un attacco acustico ma semina dubbi sulla natura del suono responsabile dei problemi di salute dei diplomatici, la cui natura resta misteriosa. Gli Stati Uniti, qualche mese dopo l'accusa ufficiale mossa a Cuba, avevano denunciato un episodio simile anche nell'ambasciata in Cina. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino