Guerra ai troll: «Chi insulta ​e minaccia sul web rischia fino a due anni»

Guerra ai troll: «Chi insulta ​e minaccia sul web rischia fino a due anni»
Due anni di galera. Non si scherza in Gran Bretagna, dove le offese sul web rischiano di costare la libertà. Secondo il “Mail on Sunday” è infatti partita la guerra ai...

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Due anni di galera. Non si scherza in Gran Bretagna, dove le offese sul web rischiano di costare la libertà. Secondo il “Mail on Sunday” è infatti partita la guerra ai “troll”.




Wikipedia ne dà questa definizione: «Un troll è una persona che interagisce con gli altri utenti del web tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi».

Ebbene, a Londra e dintorni i troll saranno meno tollerati. Anzi, è pronta la stangata: «Ora dobbiamo mandare un chiaro messaggio al Paese: se sei un troll violento, rischi fino a due anni di carcere. Non dimentichiamolo: si tratta di persone che, sotto falsa identità, minacciano di morte o violenza sessuale, discriminano e diffamano», ha ricordato il ministro della Giustizia, Chris Grayling.



Le attuali norme prevedono fino a un massimo di sei mesi di carcere e risalgono a dieci anni fa. «Nessuno accetterebbe un tale veleno in un faccia a faccia - ha proseguito il ministro del governo Cameron - quindi non vedo il perché ci debba essere su Internet e sui social media». Le pene quadruplicate potrebbero però estendersi a macchia d'olio, con molti governi impegnati a dare una stretta agli usi impropri e pericolosi del web.



Il caso più eclatante è stato quello della famiglia Madeleine McCann, la bimba nata nel 2003 e scomparsa misteriosamente il 3 maggio 2007 mentre si trovava in un resort turistico portoghese, che è stata coperta di insulti, abusi e minacce di morte da quei “troll” che il ministro inglese definisce solo così: «Codardi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino