Green pass sarà light nel 2022 se i dati Covid saranno in calo. Costa: «Valutazione a dicembre»

Una revisione, ha spiegato il sottosegretario, potrebbe significare mantenere l'attuale carta verde "solo per alcune circostanze"

Green pass sarà light nel 2022 se i dati Covid saranno in calo. Costa: «Valutazione a dicembre»
Green pass, alla vigilia del 15 ottobre che segna una vera e propria rivoluzione per il mondo del lavoro, si annuncia già un cambio di rotta in vista del 2022. Lo...

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Green pass, alla vigilia del 15 ottobre che segna una vera e propria rivoluzione per il mondo del lavoro, si annuncia già un cambio di rotta in vista del 2022. Lo afferma il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. «Sarà possibile rivedere ed eventualmente ridurre l'attuale applicazione del green pass con l'inizio del nuovo anno se i dati dell'epidemia di Covid-19 continueranno a mostrare un trend di miglioramento, ma una valutazione più precisa sarà fatta a dicembre in concomitanza con la scadenza dello stato di emergenza che auspichiamo possa avere termine», dice Costa all'Ansa.

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Una revisione del green pass, ha quindi chiarito Costa, «potrebbe significare mantenere l'attuale carta verde per alcune circostanze e non per altre. Mentre ora siamo cioè di fronte ad una applicazione totale del green pass, si potrebbe passare ad una sua applicazione parziale». Dunque, «se l'andamento dell'epidemia di Covid-19 continuerà ad essere positivo, è ragionevole pensare che con l'anno nuovo ci potrà essere una revisione delle misure e anche del green pass, che potrà dunque essere ridotto nella sua applicazione». A tal fine, ha concluso, cruciale sarà proprio la valutazione dell'andamento epidemico che «dovrà essere fatta a fine anno. Davanti a noi, pertanto, abbiamo ancora due mesi che si dimostreranno decisivi».

 

Il tema della terza dose

Per il green pass «resta ovviamente la validità di 12 mesi, a partire dalla data di somministrazione della terza dose per chi la farà o della seconda dose per chi non rientra nelle categorie indicate per il richiamo. Rispetto poi alla scadenza del green pass per gran parte della popolazione, abbiamo comunque davanti un ragionevole tempo per valutare quello che sarà il quadro, augurandosi che da qui a pochi mesi il green pass magari non serva più perchè siamo usciti dalla pandemia». Lo sottolinea all'ANSA il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. «La scadenza dei green pass, che per la gran parte avverrà a 2022 inoltrato, è cioè un problema per il quale - ha chiarito - abbiamo sufficiente tempo davanti che ci consentirà di affrontarlo ed eventualmente trovare soluzioni. Non siamo in altre parole davanti a un problema imminente».

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Il Mattino