Roma, vigili urbani contro il Green pass. Raggi: «Follia inaccettabile»

Roma, vigili urbani contro il green pass. Raggi: «Follia inaccettabile»
Le chat deliranti di alcuni vigili romani, in cui si paragonava il Green pass al nazismo, con la bandiera del Terzo Reich rivisitata, a tinte verdi, il colore del lasciapassare...

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Le chat deliranti di alcuni vigili romani, in cui si paragonava il Green pass al nazismo, con la bandiera del Terzo Reich rivisitata, a tinte verdi, il colore del lasciapassare vaccinale, sollevano un’ondata di indignazione. Nel mirino c’è la cartolina rilanciata su Whatsapp perfino da un sindacalista del Sulpl (il sindacato unitario dei lavoratori della polizia locale), lo stesso dirigente che provocava: «Vedrete, il tasso di applicazione delle multe sarà nullo». La sindaca Virginia Raggi ha parlato ieri di «follia inaccettabile». La Municipale, ha scritto su Facebook, «rispetta la legge e la fa rispettare. Chi dice il contrario non ci rappresenta. I nostri agenti sono stati in prima linea per aiutare tutti i cittadini dall’inizio della pandemia. Il paragone con il nazismo è davvero vergognoso». Anche il Comando generale dei caschi bianchi, ha rimarcato la grillina, ha preso le distanze dall’iniziativa. 

Il primo a intervenire sul tema è stato Carlo Calenda, il leader di Azione che corre per il Campidoglio. Poche parole, ma nettissime: «Spiegato in modo semplice - ha scritto su Twitter - Fossi io il sindaco li licenzierei in tronco. Punto». E ha allegato la pagina del Messaggero di ieri, in cui si raccontava la vicenda.

Per Roberto Gualtieri, il candidato del centrosinistra, «è assolutamente intollerabile e gravissimo che una minoranza di vigili inciti all’inosservanza delle leggi, annunci lo sciopero delle multe sul green pass, accomuni un provvedimento del governo al nazismo. Per i pubblici ufficiali non è previsto il rifiuto di attuare i propri compiti». Anche l’ex ministro dell’Economia ha chiesto a Raggi di «prendere provvedimenti».

Enrico Michetti, in corsa per il centrodestra, in serata ha dichiarato che «le svastiche non si devono usare mai, per nessun motivo. E certi paragoni sono assurdi». Sulla sostanza della protesta, sembra esserci però un distinguo: «Tutta altra cosa - ha aggiunto - è il necessario dibattito sul green pass». 

A condannare l’assurdo parallelo Green pass-nazismo anche Milena Santerini, coordinatrice per la lotta contro l’antisemitismo alla Presidenza del Consiglio. «Il “green pass” è il contrario della stella gialla. Questi confronti offendono le vittime della Shoah». Tutti i sindacati, a partire da Cgil, Cisl e Uil, oltre al presidente dell’Arvu (associazione vigili romani), Mauro Cordova, hanno stigmatizzato i pizzardoni ribelli. Il Sulpl ha preso le distanze dalla sortita («faremo rispettare la legge»), ma ha difeso il dirigente: «Ogni aderente a livello personale può avere le proprie idee». Sempre che non se le rimangi. Il vigile ieri ha negato di avere diffuso la svastica su Whatsapp. Ma naturalmente, in tempi di screenshot, tutto resta. 

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Il Mattino