«Noi abbiamo rotto un sistema, il M5S non vuole scalare la società, è la società che scala attraverso il Movimento. Noi siamo come le passerelle che nel...
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«Ci aspetta un 2017 di riscatto e di orgoglio. Dobbiamo essere orgogliosi. Siamo italiani e lo voglio gridare per la prima volta anche se non sono un patriota nel senso stretto della parola. Siamo i migliori e noi siamo la sintesi dei migliori». «Voglio anche dirvi che io sono questo: sono la pialla, il saldatore, il cervello, il computer. E questo che dovete essere: un piede di qua e un piede di là. Ci attende un futuro che potrebbe essere bellissimo o bruttissimo. Avremo grandi malattie nuove e saranno debellate quelle vecchie», spiega Grillo che sottolinea: «Abbiamo passato un anno a prenderci insulti, tonnellate di roba immonda. Ma io voglio lasciarvi con questo messaggio: con l'orgoglio di quello che siamo. .Per me la patria è la lingua: parlo italiano quindi sono italiano, ma questo italiano deve essere in tutto il mondo! Siamo i migliori cari signori e lo dimostreremo».
«Sentite questi rumori...noi abbiamo vissuto un anno dentro questi rumori che ci arrivavano. E la cosa più straordinaria che sta succedendo è che questi rumori della stampa, della televisione e dei telegiornali, non hanno spostato nulla. Tutto questo sorpassa l'immaginazione. Il No, il Referendum...tutta l'informazione per cambiare la testa degli italiani non è riuscita». «Gli italiani hanno guardato finalmente la realtà come dicevo qualche anno fa: con la testa in giù e i piedi in su. Alla rovescia», aggiunge.
«Quest'anno è stato particolare, abbiamo perso uno dei grandi della storia di questo Paese, Dario Fo. Un grande e vecchio umanista E poi se ne è andato il coautore di tutto, Gianroberto Casaleggio, sento ancora una perdita e la sente tutto il Movimento». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino