Grillo parla alla «prima generazione M5S»: «Siamo gli eredi del mondo che verrà»

«Dalla prima lettera dell'elevato ai 5 Stelle». Inizia così un lunghissimo post di Beppe Grillo, dal titolo «I travestiti morali» che riprende...

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«Dalla prima lettera dell'elevato ai 5 Stelle». Inizia così un lunghissimo post di Beppe Grillo, dal titolo «I travestiti morali» che riprende alcuni passaggi dell'intervento di ieri a Roma. Un post che vuole innanzitutto ricompattare il MoVimento anche alla luce degli ultimi casi che - citati - lo vedono coinvolto.


«Dicono che siamo in lite, siamo sciolti. Ogni anno ci predicono un futuro orrendo - scrive - che siamo nel caos a Roma, a Palermo, sostengono che alcuni di voi vogliano liberarsi di me, sostengono che dopo le elezioni siamo vittime e carnefici dei più bassi istinti possibili. Immaginano le nostre menti basandosi sul meccanismo psicologico più arcaico e banale di questo mondo: la proiezione. Proiettano su di noi - spiega - quello che sono loro, non sopportano la felicità, la gioia del progetto, il fatto che il MoVimento discenda da un comico, non sopportano idee originali, lo humor, le persone che non si prendono sul serio, sino a diventare isterici ladri del tempo altrui. Odiano la lealtà, la carriera fatta onestamente, odiano il frutto del lavoro e dell'impegno: sono i travestiti morali».

Poi, da 'profeta', sentenzia: «Voi siete la prima generazione del MoVimento. Il MoVimento è una nuova tecnologia e voi siete i primi a viverla, siamo un esperimento, siamo gli eredi del mondo che verrà, mentre i travestiti morali saranno i super-equipaggiati per un mondo che non ci sarà più». Ma, conclude il ragionamento, «noi abbiamo un vantaggio enorme rispetto agli altri: non dobbiamo un cazzo a nessuno. Possiamo rinascere come e quando vogliamo. Possiamo guardarci dentro e chiederci se anni di disinformazioni e calunnie ci hanno inaciditi e provvedere per riprendere in mano lo scettro del nostro NO!».
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Il Mattino