Guardiola, aereo perquisito due volte: pensavano nascondesse ​Puigdemont

Guardiola, aereo perquisito due volte: pensavano nascondesse Puigdemont
La Guardia Civil ha perquisito due volte l'aereo privato di Pep Guardiola, manager del Manchester City ed ex tecnico del Barcellona, per assicurarsi che a bordo non fosse...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Guardia Civil ha perquisito due volte l'aereo privato di Pep Guardiola, manager del Manchester City ed ex tecnico del Barcellona, per assicurarsi che a bordo non fosse presente Carles Puigdemont, ex presidente della Generalitat che verrebbe arrestato se tornasse in Spagna dal suo esilio belga. 

L'emittente Catalunya Radio specifica che i primi controlli sono stati effettuati cinque giorni fa. Ieri, invece, è andata in scena la seconda perquisizione. L'emittente ha fatto riferimento in maniera dettagliata, in particolare, all'operazione condotta la scorsa settimana. 
Gli agenti hanno atteso che i familiari di Guardiola (non presente sull'aereo), appena sbarcati a Barcellona, lasciassero l'apparecchio e hanno effettuato i controlli che hanno riguardato anche l'auto utilizzata per lasciare lo scalo. Ieri, all'aeroporto El Prat, la seconda puntata: nuova perquisizione, che avrebbe riguardato anche altri 4 apparecchi.
Guardiola, catalano di Santpedor, non ha mai nascosto il suo sostegno alla causa indipendentista. Dopo aver lasciato la panchina del "suo" Barcellona nel 2012, il 47enne allenatore ha vissuto 3 stagioni in Germania alla guida del Bayern Monaco dal 2013 al 2016. Due anni fa, infine, il trasferimento in Inghilterra per allenare il Manchester City. La famiglia ha seguito il tecnico nel Regno Unito ma periodicamente rientra in Catalogna. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino