Russia, risorse belliche quasi esaurite. Kiev: «La resa dei conti è vicina»

Secondo il capo degli 007 ucraini Budanov, Mosca sarebbe a corto di armi, con un'industria militare vicina al collasso

Russia, risorse belliche quasi esaurite. Kiev: «La resa dei conti è vicina»
«La resa dei conti sta arrivando». Il proclama è firmato da Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence ucraina. Nel corso di una lunga intervista rilasciata a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«La resa dei conti sta arrivando». Il proclama è firmato da Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence ucraina. Nel corso di una lunga intervista rilasciata a “The Economist”, il coordinatore degli 007 di Zelensky ha fatto il punto sulla guerra e, soprattutto, sullo stato dei due eserciti. Entrambi provati nei numeri, ma con una differenza importante: l’Ucraina può contare sui “rifornimenti” che arrivano dagli alleati occidentali, mentre la Russia può contare solo su stessa.

Controffensiva ucraina, Kiev prepara l'attacco finale in Crimea. La telefonata di un soldato russo: «Arrivano in 150mila»

Sulle enormi difficoltà delle truppe di Putin Budanov non ha alcun dubbio. «Contrariamente a quanto dichiara il Cremlino, non esiste alcuna “riserva strategica” - spiega - Se tutto va bene e le risorse sono sufficienti perché la Russia ne sta cercando altre in tutto il mondo? La risposta è ovvia: non c'è più alcun bacino bellico cui attingere». Il riferimento, chiaramente, è al recente incontro dello zar con il leader nordcoreano Kim Jong-Un, nel corso del quale si sarebbe parlato proprio di una massiccia fornitura di munizioni da parte di Pyongyang in cambio dell’aiuto russo per mandare in orbita il primo satellite militare della Corea del Nord.

A conferma delle difficoltà numeriche russe, Budanov cita il caso della 25/a Armata d’Arma Combinata che la Russia ha prematuramente schierato sul campo ad agosto nonostante fosse solo all’80% dei propri effettivi e avesse a disposizione solo il 55% delle attrezzature necessarie. Un’evidenza che era stata sottolineata anche dal ministero della Difesa britannico secondo cui Mosca avrebbe dovuto schierare il battaglione in piena efficienza a dicembre, ma poi ha anticipato i tempi, “accontentandosi” di un dispiegamento di forze parziale.

I numeri degli eserciti

A vantaggio di Mosca resta comunque il numero dei militari, secondo Budanov «l’unico vero vantaggio russo» in Ucraina. «La qualità è bassa, ma la quantità è sufficiente», analizza il capo dei servizi segreti. Un dato che però non basterà a tenere in piedi un’economia bellica al collasso che, nelle analisi di Kiev, dovrebbe esaurire ogni risorsa nel 2026, o forse prima. Una criticità che deve fronteggiare anche l’esercito ucraino, potendo però contare sugli aiuti alleati. E nonostante alcuni funzionari ucraini abbiano affermato di aver notato un cambio di atteggiamento nella disponibilità dei loro partner a continuare a fornire sostegno militare, Budanov - un po’ per non scoprire le proprie carte e un po’ per mettere pressione all’occidente a prescindere - si dice sicuro che l’appoggio continuerà. «I magazzini occidentali non sono vuoti, come intelligence lo sappiamo. Non abbiamo dubbi sul fatto che gli aiuti alleati continueranno ad arrivare».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino