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Attacco a Mykolaiv, solo danni
Nelle prime ore di questa mattina alcuni droni kamikaze russi tipo Shahed, di fabbricazione iraniana, hanno colpito e danneggiato gravemente un albergo nel centro storico di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, provocando anche danni a una vicina centralina termica, a numerose auto parcheggiate e un vicino centro sportivo per bambini, ma senza morti né feriti. Ne danno notizia i media ucraini, citando il governatore dell'omonima regione, Vitaly Kim. In particolare, il Kyiv Independent fa notare come i proprietari dell'hotel si fossero solo di recente ripresi da attacchi russi che avevano colpito la struttura nel 2022, poi riparata. «Questo è un attacco ai nostri affari, alla nostra economia. Per fortuna nessuno è rimasto ferito», ha commentato il governatore dell'oblast di Mykolaiev.
Le truppe russe hanno bombardato la regione di Zaporizhzhia 335 volte nelle ultime 24 ore
Le truppe russe hanno bombardato la regione di Zaporizhzhia 335 volte nelle ultime 24 ore: non ci sono state vittime ma distruzioni di edifici residenziali. Lo riferisce il governatore regionale, Ivan Fedorov, citato da Ukrinform. «Durante la giornata l'esercito russo ha attaccato la regione di Zaporizhzhia 335 volte. Sette gli insediamenti finiti sotto il fuoco nemico.
Nelle ultime 24 ore l'esercito russo ha lanciato 32 attacchi missilistici
Nelle ultime 24 ore l'esercito russo ha lanciato 32 attacchi missilistici, 64 attacchi aerei e 60 attacchi Mlrs contro le posizioni delle truppe ucraine e aree popolate da civili. Lo ha dichiarato lo stato maggiore delle Forze Armate ucraine in un aggiornamento della situazione alle ore 6 di domenica, come riferisce Ukrinform. Nella scorsa giornata, gli attacchi aerei nemici hanno preso di mira gli insediamenti di Strilecha, Synelnykove e Vovchanski Khutory nella regione di Kharkiv; Serebrianske Forestry e Bilohorivka nella regione di Luhansk; Terny, Yampolivka, Oleksandro-Shultyne, Spirne, Chasiv Yar, Druzhba, Oleksandropil, Shcherbynivka, Semenivka, Yevhenivka, Novooleksandrivka, Novokalynove, Arkhanhelske, Novozhelanne, Karlivka, Paraskoviivka, Kostiantynivka, Vodiane, Urozhaine e Staromaiorske nella regione di Donetsk; Krynky, Ivanivka e Kizomys nella regione di Kherson. Più di 110 insediamenti nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Kherson e Mykolaiv hanno subito il fuoco dell'artiglieria.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, si è nuovamente dichiarato pronto ad «aprire il dibattito» su una difesa europea che comprende anche l'arma nucleare, in un dialogo con alcuni giovani europei pubblicato stasera dal griornale del gruppo Ebra. «Io sono per aprire questo dibattito che includa la difesa antimissilie, i lanci di armi di lunga gittata, l'arma nucleare per quelli che la possiedono o che dispongono sul loro territorio dell'arma nucleare americana - ha detto il capo dell'Eliseo - mettiamo tutto sul tavolo e guardiamo quello che ci protegge davvero in modo credibile». La Francia manterrebbe, per Macron, «la sua specificità, ma è pronta a contribuire di più alla difesa del territorio europeo». Dopo la Brexit e l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, la Francia è l'unico paese membro dell'Ue a disporre della dissuasione nucleare. Nel suo discorso di giovedì alla Sorbona, il presidente francese aveva invocato una «potenza Europa» e la costituzione di un'Europa della difesa «credibile» a fianco della Nato e di fronte alla Russia, diventata molto più minacciosa dall'invasione dell' Ucraina nel febbraio 2022. «Questo - ha spiegato Macron ai giovani che lo intervistavano - può significare dispiegare scudi antimissile, ma bisogna essere sicuri che essi blocchino tutti i missili e dissuadano dall'uso del nucleare». «Essere credibili - ha aggiunto - significa anche avere missili di lunga gittata che dissuadano i russi. E c'è l'arma nucleare: la dottrina francese è che la si può utilizzare quando i nostri interessi vitali sono minacciati. Ho già detto che c'è una dimensione europea in questi interessi vitali».
Il Mattino