Kirill perde pezzi anche in Italia, la parrocchia ortodossa di Udine lascia il Patriarcato di Mosca

Kirill perde pezzi anche in Italia, la parrocchia ortodossa di Udine lascia il Patriarcato di Mosca
Città del Vaticano - Anche in Italia il Patriarcato di Mosca perde pezzi. Ad annunciare lo scisma è la parrocchia ortodossa di Udine che in aperto contrasto con...

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Città del Vaticano - Anche in Italia il Patriarcato di Mosca perde pezzi. Ad annunciare lo scisma è la parrocchia ortodossa di Udine che in aperto contrasto con la posizione del patriarca Kirill che ha definito la guerra in Ucraina giusta per estirpare il male dell'occidente, ha scelto di passare sotto la giurisdizione ortodossa ma del Patriarcato di Costantinopoli. Si tratta dell'ennesimo smacco per la Chiesa di Mosca che come è noto è legata a doppio filo con il Cremlino e sin dall'inizio del conflitto non ha fatto mancare benedizioni all'esercito russo, definendo i soldati degli eroi e dei martiri.  

Il rettore della chiesa ortodossa udinese, padre Volodimir Melnichuk lo scorso 3 aprile ha formalizzato il passaggio con un annuncio fatto anche su Facebook. «D'ora in poi, il nostro Arciprete è Sua Eminenza il Metropolita Polycarpos» ha scritto. Una mossa che va ad aggiungersi ad una serie di defezioni importanti, a cominciare da quelle avvenute nel Regno Unito, ad Amsterdam, in Francia

Secondo la dichiarazione di p. Volodimir, il trasferimento è stato causato dalla guerra «fratricida» in corso e dalla risposta del Patriarca Kirill e della Chiesa russa. Quello che viene imputato al patriarca Kirill è di non essersi pronunciato mai contro la guerra usando parole di condanna ma, al contrario, di avere di fatto benedetto le operazioni militari. «Ne vediamo i frutti oggi a Bucha, Irpen, Vorzel, Gostomel, Mariupol. E tutto questo ha dimostrato chiaramente che il Patriarca di Mosca non può più essere considerato né il Padre né il Patriarca degli ucraini ortodossi».

L'emorragia di parrocchie e fedeli ortodossi fedeli a Mosca è continua e non accenna a diminuire. 

 

 

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Il Mattino