Haiti, il presidente della Colombia: «I mercenari sapevano che l'obiettivo era Moise»

Haiti, il presidente della Colombia: «I mercenari sapevano che l'obiettivo era Moise»
Il presidente della Colombia, Iván Duque, ha assicurato che una parte dei 23 ex militari colombiani coinvolti come mercenari nell'assassinio del presidente di Haiti,...

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Il presidente della Colombia, Iván Duque, ha assicurato che una parte dei 23 ex militari colombiani coinvolti come mercenari nell'assassinio del presidente di Haiti, Jovenel Moise, sapeva quale era «il vero obiettivo» della loro missione a Port-au-Prince. «C'era un gruppo di loro - ha sostenuto il capo dello Stato in una dichiarazione ieri sera a Bogotà - che sapeva esattamente quale fosse il macabro piano. Altri, che erano stati reclutati con il pretesto di fornire un non meglio precisato servizio di sicurezza, ne erano invece all'oscuro».

 

 

«Ma dobbiamo essere assolutamente franchi - ha ancora detto - e ammettere che, indipendentemente dal livello di conoscenza che si aveva, ciò che è assolutamente evidente è che c'è stata una partecipazione, a diversi livelli, di tutto il gruppo degli ex militari a quell'assassinio». Da parte sua il direttore della polizia colombiana, generale Jorge Luis Vargas, ha rivelato ieri che l'intenzione degli ex militari contrattati da una compagnia basata negli Usa, era quella di arrestare il presidente Moise e poi consegnarlo alla Dea. «Hanno disarmato gli agenti che si trovavano nella residenza presidenziale a Port au Prince - ha spiegato l'alto ufficiale - e sono entrati nella casa dove non è avvenuto il progettato arresto, ma l'uccisione del presidente»

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Il Mattino