Parigi, i superstiti dell'attentato del 13 novembre di nuovo al Bataclan

Il teatro Bataclan
Onorare la memoria delle vittime e offrire un’occasione di intima e profonda riflessione a chi quella terribile notte c’era e riuscì a salvarsi. È con...

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Onorare la memoria delle vittime e offrire un’occasione di intima e profonda riflessione a chi quella terribile notte c’era e riuscì a salvarsi. È con questi obiettivi che il Bataclan ha spalancato le porte a diverse decine di superstiti dell’attentato jihadista dello scorso 13 novembre, che costò la vita a 93 persone tra le quali l’italiana Valeria Solesin. Assistiti da un’équipe di psicologi, i sopravissuti al massacro, compiuto da un manipolo di spietati uomini dell’Isis, si sono ritrovati per un momento di preghiera e di raccoglimento.

 
“Abbiamo organizzato, con l’ente 13 novembre: fratellanza e verità e con la direzione del Bataclan, non delle visite ma degli attimi di intensa meditazione”, ha spiegato in una nota Life for Paris, l’associazione delle vittime della strage che già lo scorso aprile, quando i lavori di ristrutturazione nel teatro parigino erano appena cominciati, aveva contribuito al ritorno di tanti reduci sul luogo dell’eccidio.
 
A quasi un anno da quel drammatico e vile attacco terroristico, intanto il Bataclan si appresta a ridare finalmente corso alla sua programmazione artistica. Quello degli scampati alla carneficina del 13 novembre 2015, infatti, è stato l’ultimo composto pellegrinaggio prima della riapertura ufficiale al pubblico della sala concerti, scenario, durante un’esibizione degli Eagles of Death Metal, di gran parte dei barbari omicidi perpetrati dai sicari dell’Isis. A battezzare questo attesissimo esordio sarà, il  prossimo 16 novembre, il cantautore britannico Pete Doherty. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino