«Potrei far fuori altri 50 uomini anche armati però non potrei mai fare male a una donna, è una bugia». Lo scrive Igor, vero nome Norbert Feher, in due...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE: Igor, a ottobre udienza preliminare in videoconferenza
Igor Vaclavic considerato il responsabile dell'omicidio di cinque persone - tre in Spagna e due in Italia - rinchiuso dallo scorso 14 dicembre nel carcere di Zuera a Saragozza. Nelle missive Norbert- Igor, spiega di avere «una macchia sul mio nome che non credo potrò mai pulire, sono stato accusato di un crimine che non ho fatto, non potrei far male a una donna neanche per scherzo. Potrei far fuori altri 50 uomini - ribadisce - anche armati però non potrei mai fare male a una donna, è una bugia».
Nelle lettere inviate al quotidiano bolognese, l'uomo, accusato di avere ucciso tre persone in Spagna e due in Italia - Davide Fabbri a Budrio e Valerio Verri a Portomaggiore il primo aprile e l'8 aprile del 2017 - parla della sua detenzione nel penitenziario spagnolo «un carcere di massima sicurezza» che, come nella maggior parte dei casi in Spagna «è un carcere misto, con uomini e donne, roba che in Italia non esiste».
La lettera, evidenzia il 'Corriere di Bolognà, si conclude con un «saluto cordiale» e la richiesta di scrivere «la verità» e la firma «F. Ezechiele N.», nome biblico scelto quando era in carcere a Ferrara. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino