Rogo choc al canile, 75 cani bruciati vivi. Il fondatore da anni sotto minaccia | Foto

Il canile bruciato (Facebook)
KIEV - Incendio doloso al canile 'Italia' costruito in Ucraina dall'italiano Andrea Cisternino. Il rifugio è stato dato alle fiamme volontariamente e nel rogo sono...

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KIEV - Incendio doloso al canile 'Italia' costruito in Ucraina dall'italiano Andrea Cisternino. Il rifugio è stato dato alle fiamme volontariamente e nel rogo sono rimasti uccisi bruciati vivi 75 cani.






Cisternino è da tempo sotto minaccia di morte e ora si chiedono risposte in merito all'accaduto. La notizia dell'incendio si è subito diffusa su Facebook. Altri collaboratori di Andrea hanno poi pubblicato alcune foto dell’incendio. Per la giornata di oggi alle 15.00, intanto, 'Associazione Animalisti La loro Voce – Cani Sciolti Leal Lega Antivivisezionista' ha organizzato un presidio davanti al Consolato Ucraino in Italia, per chiedere al Console Andrii Kartysh protezione per Andrea Cisternino.



Andrea Cisternino è riuscito a scrivere qualcosa sul profilo Facebook di sua moglie: "Siccome non riesco a scrivere sul mio profilo a causa troppi post, volevo dire che stiamo bene, intossicati ma bene, una ragazza ferita lieve e purtroppo i nostri randagi uccisi, bruciati vivi, ora siamo stanchi, dopo cercherò di aggiornarvi".



Il Rifugio Italia è un canile di eccellenza in Ucraina, gestito da Andrea Cisternino a da sua moglie moglie Vlada Shalutko: il tutto è partito dalle denunce di cani randagi uccisi a partire dal 2009 e le uccisioni continuano anche oggi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino