BRINDISI - Disoccupato, padre di tre figli di cui uno malato, sottoposto a cure psichiatriche. È questo l’identikit dell’uomo che nella notte fra il 3 e il 4 novembre ha...
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Il 39enne in cura da uno psicologo, padre di tre figli di cui uno malato, è stato stanato dalla Digos di Brindisi grazie ai filmati acquisiti dagli investigatori nella zona, ha ammesso di essere stato lui a dare fuoco alla Ford Kuga bianca parcheggiata in viale Belgio, nei pressi dell’abitazione del primo cittadino. Il movente? Rabbia e delusione per la promessa non mantenuta, ma anche perché Consales gli aveva “perso” la cartella clinica di uno dei figlioletti, un ragazzino minore di dieci anni affetto da disturbi della personalità gravi e certificati dall’Inps, “gliel’avevo data perché mi diceva che poteva essere utile a trovarmi un posto di lavoro, ma non me l’ha mai restituita”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino