I loro destini si sono incrociati lungo la via Casilina, deserta alle tre e mezzo di ieri mattina. Davide Marasco andava al lavoro: da dieci anni si alzava quando tutti gli altri...
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Secondo una prima ricostruzione effettuata dalla polizia locale del VI Gruppo l’uomo, un albanese di 49 anni con precedenti di polizia, anziché fermarsi si è lanciato a tutta velocità sulla consolare, sfrecciando contromano sotto il cavalcavia del Gra. Ha quasi centrato un altro automobilista, che dopo una manciata di metri ha notato il corpo di Davide M. e ha chiamato i soccorsi, arrivati dopo pochissimi minuti. Mentre i medici del 118 cercavano di rianimare Davide, gli agenti delle volanti e del commissariato Casilino hanno rintracciato il pirata in via di Giardinetti. Era fermo sulla sua auto con la parte anteriore ridotta a un ammasso di lamiere. È sceso dall’abitacolo e ha aggredito i poliziotti, rifiutandosi di sottoporsi ai test su alcol e droga. Alla fine è stato accompagnato al policlinico di Tor Vergata: sei ore dopo l’incidente aveva ancora un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge. Gli investigatori del Commissariato Casilino lo hanno anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
Nel frattempo la notizia della morte di Davide si è diffusa tra chi lo conosceva.
Il Mattino